Roma – Bocche cucite nel quartiere generale di Google, a Mountain View, in California, ma hanno fatto rapidamente il giro della rete le ghiotte notizie sulla probabile e ormai non così lontana quotazione in Borsa del motore di ricerca più celebre.
Tutti i principali quotidiani finanziari hanno rincorso le anticipazioni del Wall Street Journal sul fatto che Google avrebbe già contattato una decina di banche di investimento per iniziare a valutare condizioni e modalità per l’offerta al pubblico di proprie azioni.
Secondo alcune fonti, le azioni potrebbero essere offerte all’asta online, una procedura che potrebbe creare ulteriore interesse per lo sbarco sui mercati finanziari nonché, evidentemente, ridurre i costi dell’operazione superando d’un balzo le normali procedure previste da Wall Street per le offerte pubbliche d’acquisto.
Inutile dire che l’attenzione per le mosse di Google è elevatissima. Ciò si deve alla notorietà di Google ma anche al fatto che da lungo tempo gli investitori aspettano la possibilità di entrare nel capitale dell’azienda. Non ultimo, evidentemente, il fatto che il valore di Google viene valutato tra i 15 e i 25 miliardi di dollari, un valore che lo posizionerebbe sopra Amazon e alla pari di Yahoo! . Stando ai quotidiani economici, d’altro canto, Google avrebbe entrate annuali per 500 milioni di dollari, con una crescita di 150 milioni ogni dodici mesi.