Dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma parte il progetto volto alla digitalizzazione del patrimonio librario italiano, frutto dell’accordo siglato tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) e Google. L’intesa , sottoscritta nel 2010, prevede la trasformazione in file digitali di testi rari e di pregio, che vanno da un minimo di 500mila a un massimo di un milione di volumi.
La prima edizione de I Promessi sposi di Alessandro Manzoni, conservata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, il libretto della prima rappresentazione della Traviata di Giuseppe Verdi, custodito dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i volumi degli Annali civili del Regno delle due Sicilie, consultabili alla Biblioteca Nazionale di Napoli, saranno i primi volumi che tra qualche mese sarà possibile ritrovare online gratuitamente. Google effettuerà la digitalizzazione dei testi attraverso un apposito Scanning Center aperto in Italia e provvederà al trasferimento dei libri nonché alla loro assicurazione.
Le versioni digitali saranno visualizzabili e scaricabili gratuitamente in quanto opere di pubblico dominio e reperibili sui siti web delle Biblioteche, su Internet culturale, su Cultura Italia e su Europeana o su qualsiasi altro sito presente o futuro afferente al Mibac, nonché su Google Books.
L’iniziativa italiana è parte di un progetto di dimensioni globali , che coinvolge paesi come Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Austria, Spagna, Olanda, Repubblica Ceca, Giappone e biblioteche nazionali di rilevanza mondiale, come la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, la British Library di Londra, l’Österreichische Nationalbibliothek di Vienna e la Nationale Bibliotheek van Nederland de L’Aja.
Cristina Sciannamblo