Google vs Microsoft, ultimo round?

Google vs Microsoft, ultimo round?

Il giudice concede a Kai Fu Li di lavorare in Cina per Google ma fino al prossimo luglio solo con incarichi limitati: potrà però definire il suo staff. Microsoft si è detta pronta a chiudere la diatriba legale
Il giudice concede a Kai Fu Li di lavorare in Cina per Google ma fino al prossimo luglio solo con incarichi limitati: potrà però definire il suo staff. Microsoft si è detta pronta a chiudere la diatriba legale


Seattle (USA) – Potrebbe essere l’ultimo atto della battaglia legale tra Microsoft e Google quella sancita da un giudice secondo il quale l’ex dirigente Kai Fu Li, uomo chiave nella conquista del mercato cinese per entrambe le multinazionali americane dell’ICT, potrà lavorare per Google ma limitando i suoi campi di intervento.

La diatriba legale era cominciata nello scorso luglio , quando il direttore esecutivo che ha realizzato MSN search per l’utenza cinese, Kai Fu Li, aveva improvvisamente deciso di passare nell’organico di Google, scatenando l’ira di Microsoft che rivendicava gli accordi contrattuali che gli imponevano la massima riservatezza.

Una prima decisione del giudice aveva dato piena ragione a Microsoft alla fine di agosto con l’interdizione per Kai Fu Li dal ricoprire in Google incarichi simili a quelli già svolti per Microsoft.

Una decisione voluta profondamente da Microsoft, il cui CEO era andato su tutte le furie arrivando a pronunciarsi pesantemente con frasi tipo: “Ucciderò quel fo***to di Google!”

Google si era però fatta sotto con i propri legali nella speranza di riuscire a cancellare gli obblighi contrattuali di Kai Fu Li verso Microsoft. Ora il giudice Steven Gonzalez ha confermato che gli accordi contrattuali di Microsoft sono validi e che Kai Fu Li non potrà lavorare su prodotti, servizi o progetti , incluse le tecnologie di ricerca, per Google fino al prossimo luglio 2006, momento in cui tali accordi andranno a scadere.

Il giudice Gonzales ha altresì stabilito che Kai Fu Li può comunque occuparsi del reclutamento di personale per conto di Google in Cina, senza tuttavia stabilire budget o compensi, nè definire le operazioni che Google svolgerà in Cina.

Microsoft si è detta soddisfatta delle decisioni del giudice ed è pronta ad abbandonare la diatriba legale, a patto che Kai Fu Li accetti di seguire gli ordini del giudice.

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Pubblicato il
15 set 2005
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