La Grande G vuole puntare più fiches sulla sostenibilità: dopo gli accordi energetici in Europa annunciati a metà mese, che lasciano ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo “emissioni nette pari a zero” entro il 2030, Google ha pubblicato un contenuto sul suo blog nel quale parla nel dettaglio dei suoi piani per la produzione di hardware sostenibile, dagli smartphone e device della linea Google Pixel a tutti i suoi dispositivi per la casa.
Google vuole hardware sempre più green
Nel post pubblicato da Anna Meegan, direttrice di Google Hardware Sustainability, si parla dunque degli sforzi dell’azienda per soddisfare i consumatori eco-consapevoli, con un focus posto sull’obiettivo di raggiungere le net emissions pari a zero nei prossimi sette anni. Si parla dunque dei materiali riciclati, i quali compongono il 30% di quelli utilizzati per la produzione di hardware nel 2022: ad esempio troviamo alluminio, acciaio inossidabile e vetro, mentre la plastica viene riciclata al 48%.
Lo stesso vale per il packaging in carta, con la rimozione della plastica entro il 2025 su tutta la linea di prodotti, e la riduzione di volume e peso per diminuire le emissioni legate al trasporto portando più articoli contemporaneamente.
Di grande valore per i consumatori in particolare è indubbiamente la collaborazione con iFixit, il principale promotore della riparazione libera e gratuita dei dispositivi elettronici al fine di eliminare i rifiuti elettronici, ovvero i cosiddetti e-waste.
In conclusione, Google dichiara:
“Dal lancio dei nostri primi prodotti hardware, abbiamo integrato la sostenibilità in tutto ciò che facciamo, dall’approvvigionamento dei materiali e la scienza, l’ingegneria e le operazioni della catena di fornitura alla riduzione delle emissioni di carbonio, la riduzione dei rifiuti e altro ancora. Tuttavia, c’è molto lavoro da fare. Continueremo a creare hardware più sostenibile e lavoreremo verso i nostri impegni di sostenibilità.”