San Francisco (USA) – Google va alla conquista dell’etere e tenta di assicurarsi il mercato della connettività senza fili , partendo dalla popolosa area metropolitana di San Francisco. “Vogliamo fornire accesso gratuito ad alta velocità a tutti gli abitanti di San Francisco”, si legge in un comunicato ufficiale. La notizia conferma i recenti sviluppi di Google nell’ambito delle tecnologie per la connettività.
“Portare Internet a tutta la comunità metropolitana ci permetterà di sperimentare nuovi sistemi di comunicazione”, dichiara Nate Tyler, portavoce dell’azienda di Mountain View. La creazione di un ISP basato su infrastruttura WiFi, destinato a coprire un grandissimo bacino di utenti, costituisce innanzitutto un ottimo punto di partenza per sviluppare i servizi di ricerca geolocalizzata offerti dal celebre search engine .
“E’ un’opportunità per far diventare San Francisco il nostro banco di prova”, conferma Tyler: “Sperimenteremo applicazioni e servizi che permettono agli utenti di trovare ciò che vogliono, a portata di mano”. Le mire di Google si fermano a San Francisco, almeno per il momento: l’azienda ha fatto sapere di non voler diventare un ISP nazionale , ma di puntare tutte le risorse sulle “comunità” cittadine.
Le specifiche tecniche del servizio WiFi marchiato Google non sono state ancora divulgate, ma indiscrezioni parlano di velocità fino a 300kilobit al secondo a costo zero. Naturalmente il motore di ricerca si garantirà ottimi guadagni attraverso la pubblicità contestuale . La connessione con i punti d’accesso senza fili sarà probabilmente criptata , in modo da garantire un buon margine di sicurezza per qualsiasi sfaccettatura del commercio elettronico.
Tyler è chiaro: “Il nostro servizio senza fili è un beneficio per tutti i nostri utenti, ma soprattutto per i nostri partner”. Infatti gli inserzionisti potranno contare sulla precisione chirurgica delle campagne pubblicitarie condotte attraverso gli strumenti di Google: non solo contestualità semantica, ma addirittura contestualità spaziale . Ad esempio, un utente connesso da un quartiere centrale potrebbe immediatamente trovare, con pochi colpi di tastiera, la lista di tutti i migliori ristoranti circostanti.
Più connettività equivale a più pubblicità, due elementi fondamentali per la mission della multinazionale delle ricerche online: riorganizzare l’informazione su scala globale. Il colosso conta su una disponibilità liquida di circa 7 miliardi di dollari, pronti per essere investiti in progetti sempre più innovativi e “vicini” alla gente. Una vicinanza che ha fatto precipitare nel dubbio molti osservatori internazionali: ammaliato dalle ottime prospettive di guadagno di un sistema pubblicitario onnicomprensivo ed onnipresente , Google riuscirà a tutelare la privacy dei singoli utenti?
Tommaso Lombardi