Google introduce in queste ore su Documenti una serie di novità che si inseriscono nel solco dell’evoluzione iniziata nel mese di maggio. Le funzioni presentate in occasione del Google I/O 2021, infatti, trovano continuità nel rollout iniziato nella serata di ieri che metterà nelle mani di tutti gli utenti Workspace piccoli importanti strumenti per accelerare e migliorare il lavoro quotidiano.
Le nuove funzioni saranno presto disponibili a tutti gli utenti che utilizzano la suite in tutto il mondo: coinvolti Docs, Sheets, Slides, Meet e, soprattutto, le interazioni incrociate tra le varie componenti della suite e altri prodotti del mondo Google.
Tutte le novità
In particolare si tratta di un’evoluzione delle cosiddette Smart Canvas, utility pensate specificatamente per una migliore collaborazione ed il lavoro da remoto. Tra le novità si segnalano:
- Formato pageless, per creare documenti non collegati al tradizionale formato di pagina che si eredita dal mondo cartaceo
- Mappe embed attraverso il semplice uso del link da Google Maps: al passaggio del mouse si aprono delle “smart chip” che ne consentono la visualizzazione
- Sommari autogenerati con l’Intelligenza Artificiale (modificabili a mano, ma utili a velocizzare il processo)
- Email draft (in arrivo): Docs può essere utilizzato per impaginare una mail e l’invio diretto in Gmail
L’uso del carattere “@” apre alle nuove funzioni consentendo di citare collaboratori, aggiungere elementi in pagina e altro ancora: sarà sufficiente provare fin da ora questo strumento per veder comparire un elenco di funzionalità accessibili.
In arrivo inoltre un importante sussidio alla compilazione delle caselle su Spreadsheet, sfruttando l’IA per suggerire correttivi alle formule più complesse attraverso l’analisi dei dati e e possibili intenzioni di compilazione dell’utente.
Infine, sull’interfaccia di Docs, Sheets e Slides sta per comparire un pulsante che consente la condivisione diretta su Meet: così facendo si crea un ponte immediato per la collaborazione remota, rendendo questa funzione più semplice, rapida e intuitiva. Piccoli importanti passi funzionali alla miglior operatività, insomma, e soprattutto alla possibilità di collaborare in remoto su documenti condivisi.
A livello di Google Drive viene migliorata invece in modo sostanziale la ricerca dei file sui quali si è al lavoro: una nuova toolbar piena di filtri consente di ottimizzare la selezione ed il raggiungimento del documento desiderato anche quando non se ne ricorda il nome, facilitando così il reperimento dei giusti contenuti all’interno di repository che si fanno presto estremamente ricche e di difficile consultazione.