Sono preoccupati gli inserzionisti statunitensi, le aziende che più spendono in pubblicità: hanno scritto al Dipartimento della Giustizia avvertendo che se l’accordo tra Google e Yahoo diverrà operativo le dinamiche di mercato ne usciranno turbate, i prezzi delle inserzioni saliranno e gli altri operatori ne usciranno con le ossa rotta.
A detta degli inserzionisti riuniti nella ANA “una partnership Google Yahoo finirebbe per controllare il 90 per cento degli spazi pubblicitari del search online, e probabilmente diminuirà la concorrenza, aumentando la concentrazione dei poteri di mercato, limitando le scelte oggi disponibili e portando ad un aumento dei prezzi per gli inserzionisti interessati ad una pubblicità sul search di alta qualità e affidabile”.
La voce di ANA non va sottovalutata: al suo interno si trovano alcune delle più importanti società statunitensi, non solo Procter&Gamble o CocaCola, ma anche pesi massimi della tecnologia, come Apple.
La tempisitica della missiva non è casuale: proprio in queste settimane il Dipartimento insieme ai procuratori generali di diversi stati va esaminando l’accordo tra i due big della rete, a cui già da lungo tempo si oppone Microsoft.