Il Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha annunciato quella che sarà la squadra di Governo che domattina chiederà la fiducia al Parlamento. Dopo giorni di trattative, votazioni e rumor, i nomi sono stati snocciolati alla stampa a seguito dell’accordo programmatico controfirmato da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e LEU.
Luciana Lamorgese all’Interno, Roberto Gualtieri all’Economia, Luigi Di Maio agli Esteri. Nell’elenco dei 21 ministri compare però anche un tassello particolarmente interessante, del quale si vociferava ormai da alcune ora: nella squadra di Governo ci sarà anche un dicastero espressamente dedicato al tema dell’Innovazione. Ministra dell’Innovazione, nella fattispecie, sarà Paola Pisano.
Paola Pisano, ministra dell’Innovazione
Paola Pisano arriva da una vita passata respirando innovazione presso l’Università di Torino prima ed il Comune di Torino poi. Proveniente dalla squadra della sindaca Appendino, la Pisano si presentava così a suo tempo sul panorama della politica:
Devo ammetterlo, fino ad allora, pur seguendo con attenzione la politica locale, nazionale e internazionale non mi era mai passato per la testa di impegnarmi in prima persona. E lo confesso, ho passato una notte di dubbi e incertezze. Sarò all’altezza? Cosa posso dare io in più alla città? Alla fine la volontà di affrontare una nuova grande sfida ha avuto il sopravvento. E così a giugno 2016 è cominciata questa avventura.
Una scalata rapida, che tra poche ore aprirà un nuovo capitolo.
Qui su Twitter, qui su Facebook. Qui il suo curriculum. La sua responsabilità sarà grande e non saranno in pochi a tirarla per la giacchetta in questa fase di grande responsabilizzazione per le opportunità che l’innovazione apre sul nostro paese. Interessante è anche il fatto che il basso Piemonte diventerà il distretto programmatico per la trasformazione digitale della PA: ministra alla Pubblica Amministrazione, infatti, sarà la carruccese Fabiana Dadone. Entrambe donne, entrambe piemontesi, entrambe tra le fila del M5S: l’intesa tra le due non dovrà mancare, perché sarà proprio l’innovazione della PA a poter fare la differenza nel tentativo di cambiar marcia che il Governo Conte-bis prometterà entro le prossime ore al consesso parlamentare.