Uno studio ComScore sembra confermare la tendenza già preannunciata dai numerosi prodotti sviluppati, che vede gli utenti preferire i servizi GPS degli smartphone rispetto all’utilizzo di appositi navigatori satellitari.
Le statistiche prodotte mostrano che, in cifre complessive, il numero degli utenti statunitensi che utilizza gli smartphone per accedere a servizi dedicati a mappe e navigazione è triplicato rispetto all’anno scorso.
33,5 milioni di utenti (che costituiscono il 14 per cento del traffico telefonico statunitense) hanno utilizzato questo tipo di servizi almeno una volta al mese nel trimestre finito col mese di aprile (una crescita del 44 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009), 17,1 milioni ci si sono collegati tre volte al mese , 11,6 milioni una volta a settimana (più 60 per cento rispetto al periodo precedente). Cresciuto anche il numero di persone (4,8 milioni) che controllano le mappe una volta al giorno (più 9 per cento).
Nel 60,3 per cento dei casi si tratta di servizi GPS che offrono indicazioni stradali passo per passo. Nell’87,2 per cento dei casi il servizio viene attivato mentre si è in macchina. Nella restante gran parte dei casi, invece, durante corse in bicicletta o passeggiate, a dimostrazione del ruolo che queste funzionalità hanno raggiunto all’interno della vita di tutti ii giorni.
La preferenza per un unico device multifunzione, maggiori capacità degli smartphone e programmi sempre più avanzati, d’altronde, sono tutti fattori che contribuiscono a rendere sempre più agguerrita la lotta per la sopravvivenza dei navigatori satellitari.
A dimostrazione di ciò, il numero di persone tra coloro che possiedono un dispositivo con cui navigano e che utilizzano gli smartphone durante la guida per ottenere indicazioni è salito al 7-8 per cento.
Claudio Tamburrino