GPT-5, un primo indizio concreto da OpenAI

GPT-5, un primo indizio concreto da OpenAI

Nel database dello United States Patent and Trademark Office, la documentazione per la registrazione del marchio GPT-5 richiesta da OpenAI.
GPT-5, un primo indizio concreto da OpenAI
Nel database dello United States Patent and Trademark Office, la documentazione per la registrazione del marchio GPT-5 richiesta da OpenAI.

Un primo indizio concreto in merito al possibile futuro arrivo di GPT-5 è appena giunto dal database dello United States Patent and Trademark Office. È l’ufficio brevetti statunitense. Nelle scorse settimane, OpenAI ha depositato la richiesta di registrazione del marchio. Questo, va detto, non significa né che il lancio sia imminente né che sia già stato pianificato. L’organizzazione di Sam Altman potrebbe infatti essersi mossa d’anticipo, per evitare di dover fare i conti, più avanti, con contenziosi contese a proposito della paternità del nome che dovrebbe essere attribuito alla prossima evoluzione del modello linguistico già alla base di ChatGPT.

OpenAI sta registrando il marchio GPT-5

Il testo allegato si apre con (in forma tradotta) la descrizione software per computer scaricabile per l’utilizzo di un modello linguistico e programmi per computer scaricabili e software per computer scaricabile per la produzione artificiale di parole umane e testi. È sostanzialmente la stessa già impiegata in passato per GPT-4 (in questo caso la documentazione risulta compilata il 13 marzo 2023) e GPT-3 (4 agosto 2020).

La documentazione di OpenAI rinvenuta nel database USPTO per la registrazione del marchio GPT-5

Per consultare la versione integrale della documentazione non bisogna far altro che raggiungere il TESS di USPTO (Trademark Electronic Search System), selezionare una delle tre modalità di ricerca proposte, inserire la query gpt-5 e inviarla. Ci si troverà di fronte al risultato visibile nello screenshot qui sopra. La richiesta è stata depositata in data 18 luglio 2023.

Sempre dall’archivio di United States Patent and Trademark Office risultano altri marchi registrati dall’organizzazione. Sono nel dettaglio OAI, OpenAI, OpenAI Feather, Whisper, GPT, Codex, DALL·E, Solve Impossible Problems e ovviamente ChatGPT, tutti in qualche modo inerenti all’ambito dell’intelligenza artificiale.

Sul possibile arrivo di GPT-5 si è pronunciato direttamente Sam Altman, affermando, nel mese di aprile, che all’epoca l’addestramento del modello non fosse nemmeno iniziato. Ciò nonostante, già da tempo circolano voci a proposito delle possibili novità introdotte: per un approfondimento rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Fonte: USPTO
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Pubblicato il
2 ago 2023
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