Come leggere un grafico azionario: analisi tecnica
Sapere come analizzare l’andamento dei titoli azionari di Borsa attraverso la lettura di un grafico è di fondamentale importanza per la gestione dei propri investimenti, che siano su azioni o su altri asset finanziari.
Esistono diverse metodologie per analizzare l’andamento del mercato azionario, l’andamento del mercato delle criptovalute o dei metalli preziosi. Ma come si fa a studiare i grafici in Borsa? E soprattutto, come si possono fare le proprie valutazioni per capire come muoversi all’interno dei mercati?
Spiegheremo tutto in questa guida, in cui illustreremo sia le varie tipologie di grafici sia le varie modalità di lettura. Partiamo però dal capire meglio cos’è un grafico azionario.
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Cos’è un grafico azionario
Con grafico azionario (o grafico di Borsa) si intende la rappresentazione grafica dell’andamento di un titolo di Borsa in un certo periodo di tempo. La rappresentazione data dal grafico è relativa al prezzo delle azioni (o di altri asset finanziari), quindi i grafici dei mercati finanziari vengono usati per monitorare la variazione di prezzo nel tempo.
Tuttavia, in base al tipo di grafico usato, si possono individuare determinati momenti di entrata o uscita, trendline, resistenze e molti altri elementi per la gestione del proprio capitale.
Esistono infatti diversi tipi di grafici di Borsa, che approfondiremo più avanti, e ognuno di essi ha degli obiettivi diversi e può andare incontro a esigenze specifiche legate alla propria strategia di investimento. L’elemento comune di tutti i grafici è l’inclusione di assi x e y, che consentono di orientarsi in termini di tempo e prezzo.
Inoltre, sono presenti dei time frame (orizzonti temporali di riferimento) e dei volumi (quantità di scambi all’interno di un mercato specifico).
Tipi di grafico azionario
Esistono diversi tipi di grafici azionari:
- grafico lineare
- grafico a barre
- grafico a candele (o a candele giapponesi, o candlesticks)
- grafico point & figure.
Poiché ognuno di essi ha una funzione specifica, è bene analizzarli uno per volta in modo da comprenderne appieno le potenzialità.
Grafico lineare
Il grafico lineare è una tipologia di grafico azionario solitamente presente su piattaforme di investimento come Bitpanda, che consente di osservare l’andamento di prezzo di un determinato asset in maniera semplice e intuitiva.
Questo tipo di grafico non offre tantissime informazioni, ma è perfetto per chi ha iniziato a investire da poco e desidera avere una panoramica dell’andamento temporale di un prodotto finanziario.
Per avere maggiori dettagli riguardo a un determinato segmento di tempo, è possibile impostare un timeframe (ossia un orizzonte temporale) più o meno ampio.
A differenza di quanto accade per il grafico a candele, il grafico lineare mostra soltanto i livelli di chiusura, ossia il prezzo di chiusura all’interno di un determinato timeframe. Se si imposta il timeframe su 1 giorno, per esempio, si potrà vedere solo il prezzo di chiusura giorno per giorno e non i massimi, i minimi e i prezzi di apertura (ossia i movimenti intraday).
Grafico a barre
Il grafico a barre è una tipologia di grafico che risulta più accurata rispetto al grafico lineare, ma non tanto accurata quanto il grafico a candele che vedremo più avanti. Il modello di grafico a barre viene generalmente usato da chi ha necessità di fare un’analisi tecnica su determinati intervalli temporali.
Traendo le proprie conclusioni, si possono individuare tendenze “bearish” (ribassiste) o “bullish” (rialziste) e capire se conviene effettuare o meno una determinata operazione.
La peculiarità del grafico a barre è che, oltre al prezzo di chiusura, dà la possibilità di monitorare altre informazioni utili come il prezzo di apertura, il numero di azioni scambiate giornalmente e altri elementi utili alle proprie analisi.
In particolare, l’analisi dei volumi è fondamentale per individuare eventuali inversioni di tendenza del prezzo ed evitare perdite repentine.
Grafico a candele (candlestick)
Il grafico a candele (conosciuto anche come grafico a candele giapponesi o grafico candlestick) è il modello più completo in assoluto, utile per coloro che vogliono monitorare in un solo colpo tutte le informazioni utili per le proprie strategie di investimento.
Si può usare su qualsiasi timeframe, risultando quindi utile per monitorare non solo i movimenti giornalieri, settimanali o mensili, ma anche i movimenti intraday, persino su intervalli di appena 1 minuto.
Il vantaggio dell’uso di un grafico a candele per l’analisi tecnica è sicuramente la mole di informazioni individuabili, a partire dalla lunghezza del corpo della candela che indica la differenza di prezzo tra apertura e chiusura. Vengono mostrati inoltre il massimo e il minimo, utili per individuare le trendline.
In genere, tra l’altro, una candela rossa indica una discesa di prezzo, mentre una candela verde indicherà un movimento verso l’alto.
Grafico point & figure
Il grafico point & figure è una tipologia “alternativa” di grafico con una lunga storia alle spalle. Difatti, non è disponibile su tutti i broker di investimento, ma risulta comunque utile per fare le proprie analisi.
Questo perché il point & figure mostra solo le informazioni essenziali, a differenza dei grafici a candele che talvolta possono mostrare troppe informazioni tutte in una volta.
Sostanzialmente, un grafico point & figure è composto da:
- prezzi in salita segnati con una X verde
- prezzi in discesa segnati con una O rossa
- verrà inoltre disegnata un’ulteriore X o una nuova O se il movimento supera dei limiti settati, chiamati anche variazioni significative.
Di conseguenza, una variazione significativa può rappresentare un’inversione importante del mercato o un nuovo inizio di fase bullish o bearish.
Citiamo anche il Box Size, ossia la grandezza minima che uno spostamento di prezzo deve avere per considerarsi come variazione significativa. Tale differenza varia in base al prezzo di partenza dell’asset.
Per fare un esempio di base, supponiamo un’azione con un prezzo compreso tra 100 e 200 $. La dimensione minima della box size sarà di 2.00, mentre salirà a 4.00 se il prezzo dell’azione è compreso tra 200 e 500 $. Le tabelle complete delle Box Size possono essere visionate sui broker che consentono la visione di un grafico point & figure.
Perché è importante saper interpretare un grafico azionario
Fare previsioni sui mercati finanziari risulta praticamente impossibile senza l’analisi tecnica di un grafico che riporti le informazioni necessarie sulle azioni di interesse e, soprattutto, col giusto metodo di lettura.
Sulle migliori piattaforme di investimento, tra cui troviamo quella di Bitpanda, è possibile infatti accedere alle principali tipologie di grafici e fare le proprie considerazioni per gli investimenti attuali e futuri.
Saper interpretare correttamente i grafici dei titoli azionari è cruciale: così facendo è infatti possibile provare a individuare i momenti migliori per entrare o uscire da un determinato mercato. Inoltre, si può comprendere se un asset ha delle ulteriori possibilità di crescita o se è destinato a effettuare movimenti laterali (e quindi fasi di stallo) per un periodo più o meno lungo di tempo.
Di conseguenza, c’è chi potrebbe iniziare un piano di accumulo durante le fasi di lateralizzazione, in vista di un’ulteriore fase di rialzo. Ovviamente, la previsione sui mercati e le previsioni sull’andamento in Borsa non sono mai accurate al 100%, quindi bisogna essere sempre consapevoli del rischio correlato all’investimento.
Vediamo come leggere un grafico azionario con l’analisi tecnica, in modo da capire appieno ciò di cui stiamo parlando.
Come leggere un grafico azionario con l’analisi tecnica
Come detto, in sostanza un grafico azionario è una rappresentazione visiva dell’andamento di prezzo di un determinato asset. Esistono diversi metodi per fare un’analisi tecnica e fondamentale dei grafici, ognuno specifico per un determinato obiettivo.
A seconda delle strategie e degli obiettivi che si desiderano raggiungere, risulta cruciale sapere come leggere un grafico in Borsa, in quanto ciò permette di individuare l’andamento dei prezzi, eventuali trend, volume, supporti e resistenze, indicatori e altri elementi importanti per l’analisi tecnica dei mercati finanziari.
In particolare, si possono anche analizzare grafici azionari in tempo reale per mettere in atto strategie di investimento nel brevissimo termine.
Vediamo alcuni degli elementi principali che è possibile trovare in un grafico azionario o di qualsiasi altro asset.
Prezzo
Il prezzo è ovviamente l’elemento principale che si può trovare all’interno di un grafico e serve a individuare l’andamento generale dell’asset, in questo caso un titolo azionario quotato in Borsa.
Esistono però diverse “tipologie” di prezzo: il prezzo di chiusura e il prezzo di apertura delle azioni.
Il prezzo di chiusura è relativo al valore dell’asset alla fine di un determinato timeframe. Quindi, se si imposta un timeframe a 4 ore, il prezzo di chiusura si riferirà al valore del prodotto al termine della quarta ora. Questo non va confuso con il prezzo di chiusura di Borsa, relativo al prezzo dell’asset al momento della chiusura dei mercati.
Il prezzo di apertura delle azioni, invece, fa riferimento al valore di un determinato prodotto finanziario al momento dell’apertura dei mercati internazionali.
Naturalmente, per quanto riguarda asset moderni come le criptovalute, non quotate ovviamente sui mercati azionari, sarà difficile trovare un prezzo di apertura o chiusura dei mercati, in quanto sono aperti 24 ore su 24.
Volume
Nel settore degli investimenti, quando si parla di volume ci si riferisce sempre a una quantità, ma in questo caso è relativo al numero di scambi effettuati in un determinato periodo di tempo. Più precisamente, il volume viene definito come il numero di contratti di uno specifico asset che vengono scambiati in un certo lasso di tempo.
Si tratta, quindi, di un indicatore molto importante che può far individuare eventuali trend rialzisti o ribassisti, come anche inversioni improvvise di prezzo e avvenimenti simili. Inoltre, aiuta a monitorare la liquidità presente in un certo mercato, cruciale per effettuare scambi in maniera fluida e immediata.
Per comprendere il volume, bisogna sapere che durante uno scambio ci sarà sempre una parte che acquista (compratore) e una parte che vende (venditore). Questi effettuano una transazione che, a sua volta, aumenterà il volume di quel determinato mercato.
Specifichiamo però che non vengono considerate le quantità in denaro di ogni scambio: parliamo esclusivamente del numero di scambi. Un asset potrebbe infatti registrare milioni di scambi di scarso valore; bisogna quindi fare attenzione a questo aspetto quando si effettua un’analisi tecnica.
Solitamente un indicatore come il volume si usa per operazioni su azioni, bond e forex, in particolare per fare trading, poiché offre informazioni precise sui movimenti di prezzo e il loro impatto sul mercato. Tuttavia, gli aggiornamenti avvengono in genere ogni ora e non in tempo reale, quindi non risulta utilissimo per strategie sul brevissimo termine.
Supporto e resistenza in analisi tecnica
Sia il supporto che le resistenze in analisi tecnica sono di cruciale importanza per individuare eventuali inversioni di prezzo.
Un supporto, infatti, indica un livello di prezzo che dovrebbe rappresentare teoricamente la fermata di un trend ribassista (bearish).
Di conseguenza si ipotizza che, una volta raggiunto il supporto, il prezzo potrebbe rimbalzare e andare verso l’alto. Se viene rotto il supporto, però, si potrebbe entrare in una fase ribassista ancora più drastica, fino al ritrovamento di un nuovo supporto.
Solitamente un supporto viene creato da una forte domanda. Supponendo che milioni di utenti vogliano acquistare azioni Tesla a 100 $, per esempio, il livello di prezzo di 100 $ potrebbe rappresentare un forte supporto in caso di discesa.
Al contrario, la resistenza è un livello di prezzo in cui solitamente c’è una forte pressione di vendita, in quanto pensata come il prezzo massimo raggiungibile. Tuttavia, “sfondando” la resistenza si può assistere a dei rialzi importanti di prezzo che preannunciano fasi rialziste (bullish).
Infine, si parla di supporti e resistenze dinamiche quando il livello di prezzo di entrambi gli indicatori varia a seconda dell’andamento attuale del mercato.
Trend
Nell’analisi tecnica dei mercati finanziari, un trend rappresenta fondamentalmente la tendenza di un mercato ad andare verso l’alto o verso il basso. Ci si riferisce a tali tendenze rispettivamente con le espressioni trend bullish e trend bearish, ossia rialzista e ribassista.
In sostanza, un trend rialzista si ha quando i movimenti di prezzo vanno verso l’alto in maniera duratura nel tempo, e soprattutto in maniera graduale.
Un rialzo all’improvviso, infatti, potrebbe preannunciare una discesa altrettanto improvvisa, mentre un bull market (mercato rialzista) graduale è senza dubbio un punto di appoggio migliore per un determinato asset.
Per riconoscere un trend bullish e bearish, generalmente si possono individuare i massimi e i minimi di prezzo, sfruttando ad esempio un grafico a candele. Se sia i massimi che i minimi sono in graduale fase di crescita, allora si potrebbe individuare una fase di bull market. Viceversa, un trend ribassista può preannunciare una fase bearish, ossia di un mercato che tenderà a scendere verso il basso.
Inoltre, va specificato che un trend può variare in base al timeframe di riferimento. Spesso, infatti, conviene usare degli intervalli di tempo più ampi per avere una situazione più chiara di un mercato, soprattutto se è molto volatile.
Indicatori e oscillatori
Con indicatori tecnici in Borsa si intendono i cosiddetti oscillatori. Questi non sono altro che parametri che consentono di individuare, all’interno di un grafico, condizioni di iperacquisto o ipervendita. Se il trend non è ben definito, infatti, è utile usare indicatori di analisi tecnica di questo tipo per avere un quadro più esaustivo della situazione.
In particolare, vengono usati indicatori come l’Indicatore Stocastico, l’RSI (relative strength index), l’ADX (average directional index) e il MACD (moving average convergence divergence) quando si entra in fasi di lateralizzazione, ossia in momenti in cui il mercato si muove “in orizzontale”, senza una direzione ben precisa.
Dato che le fasi di lateralizzazione possono durare anche diversi mesi, quindi, è bene studiare gli oscillatori di analisi tecnica per migliorare la propria strategia.
Come leggere i grafici a candela
Come anticipavamo poco sopra, sulle piattaforme di investimento più apprezzate è possibile visualizzare i grafici a candela. È il caso di Bitpanda in versione Pro, ad esempio, che permette di sfruttare i vantaggi derivanti dalla lettura di questo tipo di grafici.
Ma come leggere correttamente i grafici a candela? Basta studiare la loro conformazione “fisica”, in modo da capire a cosa fa riferimento ogni singola candela all’interno del grafico.
Per quanto riguarda i colori presenti nel grafico, una candela di colore rosso rappresenta un movimento di prezzo verso il basso e il colore verde, indica una fase di salita rispetto al movimento precedente. Talvolta si usa anche il colore blu al posto del verde, come accade sui grafici di Bitpanda Pro.
Distinguiamo ora il prezzo di apertura dal prezzo di chiusura.
Il prezzo di apertura di una candela farà riferimento al timeframe: se si imposta un timeframe di un’ora, quindi, si vedrà il prezzo di apertura per ogni singola ora, insieme ovviamente al prezzo di chiusura. Per individuarlo è necessario guardare la parte più in basso del corpo “pieno” della candela.
Bisogna infatti precisare che una candela è composta da tre elementi principali:
- ombra superiore (la linea più sottile in alto)
- corpo (parte centrale o “piena”)
- ombra inferiore (la linea più sottile in basso).
L’ombra superiore indicherà che nonostante il prezzo di chiusura sia più basso, c’è stato un lasso di tempo all’interno del timeframe in cui il prezzo era di un valore superiore. Il corpo, invece, indicherà appunto l’intervallo di prezzo tra l’apertura e la chiusura del timeframe, mentre l’ombra inferiore consente di individuare il minimo prezzo raggiunto all’interno del timeframe.
Unendo i massimi e i minimi delle candele, come spiegato in precedenza, si può individuare un trend rialzista o ribassista, per esempio. Saper leggere e interpretare correttamente i grafici a candela giapponesi può rivelarsi quindi estremamente utile per la propria strategia di investimento.
Conclusioni
Abbiamo appurato che sapere come leggere un grafico azionario e fare analisi tecnica dell’andamento di un determinato asset quotato in Borsa può esser estremamente importante per la buona riuscita delle proprie strategie.
Su Bitpanda e su Bitpanda Pro, piattaforma di investimento tra le più famose in circolazione, è possibile infatti vedere diverse tipologie di grafici per fare le proprie analisi.
Naturalmente una maggiore esperienza nel campo può portare a una percentuale più elevata di successo delle operazioni. Tuttavia, è sempre bene tenere in considerazione che qualsiasi studio o previsione esistente non è sempre corretto al 100%.
Chi investe dovrebbe sempre tenere ben presenti i rischi correlati a questa attività, cercando di gestire al meglio il proprio capitale e di tenerlo al sicuro in ogni evenienza.