Ritenuto la mente dietro l’attacco a Twitter messo a segno nel luglio scorso, Graham Ivan Clark trascorrerà i prossimi tre anni dietro le sbarre. Ad evitargli una condanna più pesante la sua giovane età: al momento dell’arresto in estate aveva solo 17 anni. La giustizia statunitense lo ha affidato a una struttura di detenzione per giovani criminali.
Graham Ivan Clark in carcere per il colpo a Twitter
Sono in totale 30 i capi d’imputazioni a suo carico. Le manette sono scattate anche ai polsi dei suoi due complici, Mason Sheppard e Nima Fazeli. Il trio ha violato in poche ore 130 account di alto profilo sul social network, compreso quello di Joe Biden, chiedendo ai loro follower tramite post mirati di effettuare transazioni in Bitcoin con la promessa di restituirle moltiplicate.
Sto per restituire alla comunità. Tutti i Bitcoin inviati all’indirizzo qui sotto saranno mandati in dietro raddoppiati! Se inviate 1.000 dollari, restituirò 2.000 dollari. Lo farà solo per 30 minuti.
Tra gli altri personaggi pubblici colpiti figurano nomi del calibro di Barack Obama, Elon Musk, Kanye West, Jeff Bezos e Bill Gates oltre ad alcune società di rilievo come Apple e Uber.
This guy has now been sentenced: “In a deal with prosecutors, Graham Ivan Clark agreed to serve three years in prison, followed by three years probation.” https://t.co/YRxbE1CfGN
— Ankit Panda (@nktpnd) March 16, 2021
In seguito all’arresto, i tre hanno restituito i Bitcoin sottratti in modo illecito, per una somma totale equivalente a circa 117.000 dollari. Per Clark è inoltre scattato il divieto di utilizzare computer o altri dispositivi in assenza di un supervisore. In caso di ulteriore violazione il periodo detentivo potrà essere esteso fino a 10 anni.