Grammarly accoglie ufficialmente le funzionalità IA nel suo servizio, dopo l’annuncio dello scorso marzo. Allora, infatti, i gestori del servizio di controllo ortografico per i testi hanno confermato l’implementazione di ChatGPT in GrammarlyGO, senza però dare chiare tempistiche per il lancio. Solo in queste ore, dunque, lo staff ha avviato la distribuzione degli strumenti di intelligenza artificiale agli utenti, in una versione beta che risulterà accessibile sia agli account individuali gratuiti che a pagamento, e verrà attivata per impostazione predefinita.
Grammarly si potenzia con l’IA
All’inizio del 2023 Grammarly ha difatti promesso l’arrivo di funzionalità particolarmente avanzate con l’ottica di introdurre l’intelligenza artificiale generativa nella scrittura e correzione di testi, consigliando magari un tono diverso da utilizzare in questi ultimi o altri problemi grammaticali che altrimenti non verrebbero individuati con un semplice controllo ortografico.
GrammarlyGO, pertanto, nasce con l’obiettivo di emettere suggerimenti per espandere gli orizzonti della scrittura, magari creando intere porzioni del testo. Rispetto a ChatGPT o Bing Chat, pertanto, risulta un programma di utility mirato, perfetto per blog, e-mail e social media.
Come anticipato, l’IA di Grammarly sarà inizialmente limitata nel numero di prompt disponibili ogni mese, con gli utenti non paganti che potranno effettuare solo 100 richieste al mese. Coloro che invece hanno accesso a profili premium potranno effettuare 500 richieste al mese con “solite performance e assistenza avanzata”. Nel frattempo, Grammarly sta anche lanciando i suoi strumenti AI in versione beta per i clienti aziendali, con l’abbonamento “Teams” disponibile con 500 prompt al mese per utente e il livello “Enterprise” che garantisce 1.000 prompt al mese per utente.
Parlando sempre di IA, in queste ore anche Microsoft Designer ha accolto altre funzionalità IA per la generazione di immagini e anche di testi e hashtag da usare nei social media.