Grande Fratello, il 21 la mobilitazione

Grande Fratello, il 21 la mobilitazione

La indica l'associazione Il Secolo della Rete con l'appoggio dei Verdi e della petizione di QuintoStato, sulla scorta delle preoccupazioni di tutti, provider compresi, per i diritti degli utenti internet italiani
La indica l'associazione Il Secolo della Rete con l'appoggio dei Verdi e della petizione di QuintoStato, sulla scorta delle preoccupazioni di tutti, provider compresi, per i diritti degli utenti internet italiani


Roma – Una mobilitazione nazionale che fermi le nuove disposizioni sulla data retention e costituisca un argine contro le tentazioni del monitoraggio e del controllo che stanno emergendo anche in Italia come all’estero e preoccupando molti. Questo è quanto sta organizzando per mercoledì 21 gennaio 2004, tra due giorni, l’associazione Il Secolo della Rete , gruppo nato recentemente che promuove il libero flusso delle informazioni nell’era della rivoluzione digitale. A sostenere la mobilitazione sono anche i Verdi, con Paolo Cento e Fiorello Cortiana, già ispiratore della petizione indetta da QuintoStato all’indomani dell’approvazione del cosiddetto decreto Grande Fratello .

“Il decreto legge 24 dicembre 2003, n. 354 del governo – dichiarano i due parlamentari – che raddoppia i tempi di conservazione dei tabulati telefonici e di internet per tutti i cittadini nel nome della lotta al terrorismo, mette in discussione in modo indiscriminato diritti fondamentali garantiti costituzionalmente. L’art.15 della costituzione afferma l’inviolabilità della libertà e della segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione, l’estensione assoluta della limitazione di queste libertà non trova rispondenza nella lotta al terrorismo”. “Un provvedimento di questo genere – attaccano Cento e Cortiana – non si prende attraverso un decreto alla vigilia di natale, è un amaro regalo per la costituzione, per il parlamento e per tutti i cittadini italiani”.

Da parte sua, l’associazione ha dichiarato che, in seguito alle forti perplessità espresse dal Garante e dai provider italiani di AIIP e Assoprovider , con la forza delle migliaia di firme raccolte dalla petizione contro il decreto, il 21 sarà solo la prima giornata di una mobilitazione nazionale che intende sensibilizzare sulla questione privacy.

Il 21 è prevista la presentazione della petizione alle presidenze di Camera e Senato contestualmente alla conferenza stampa che alle 13 terranno alla Camera (via del Seminario 4) i due parlamentari verdi. Alle 16,30, poi, presso la sala Luigi di Liegro della Provincia di Roma (via IV Novembre 119), si terrà una assemblea pubblica organizzata dall’associazione e da QuintoStato e aperta a operatori, parlamentari, giornalisti, esperti ed utenti.

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Pubblicato il
19 gen 2004
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