Atene – In un regime di libera concorrenza l’accordo tra i pochi operatori su un mercato può venire definito “cartello” e configurare un’azione illegale contro i consumatori: mettersi d’accordo per stabilire un elevato prezzo per gli SMS, ad esempio, non è tollerabile.
Accade così che in Grecia l’autorità di controllo sulla concorrenza, la EETT, su sollecitazione dei consumatori abbia verificato che effettivamente i tre carrier di telefonia mobile che operano sul mercato greco praticano gli stessi piani tariffari sugli SMS e alzano o abbassano i prezzi degli stessi in modo concordato, il che è appunto illegale.
Per questa ragione, EETT ha deciso di multare gli operatori con un milione di euro ciascuno dopo un’inchiesta che va avanti da quasi un anno.
“EETT – si legge nella nota rilasciata dal Garante ellenico – ha ritenuto che gli aumenti identici nelle tariffe SMS praticati da Cosmote, TIM e Vodafone dal 2005 in poi, violino la legislazione sul libero mercato”.
Va detto che anche in Italia, dove operano peraltro due degli operatori sanzionati da EETT, molti consumatori ritengono che un accordo tra le imprese sia attivo ed operante da molto tempo. Una questione sulla quale ha gettato luce una recente inchiesta di Punto Informatico .