Green Pass: cosa cambia da oggi (1 aprile)

Green Pass: cosa cambia da oggi (1 aprile)

Oggi, venerdì 1 aprile, cambiano le regole di impiego del Green Pass: quali sono le novità previste per lavoro, negozi e attività.
Green Pass: cosa cambia da oggi (1 aprile)
Oggi, venerdì 1 aprile, cambiano le regole di impiego del Green Pass: quali sono le novità previste per lavoro, negozi e attività.

Tutti coloro oggetto di sospensione dal lavoro poiché non vaccinati né guariti da COVID-19 possono tornare al loro impiego da oggi, venerdì 1 aprile 2022, anche con la sola versione base del Green Pass. È una delle novità previste dal Governo con l’ultimo decreto sul tema. Si tratta del primo significativo allentamento delle restrizioni.

Le novità dall’1 aprile per il Green Pass

È lecito attendersi un incremento nel numero dei tamponi eseguiti da chi non è immunizzato, per rientrare in azienda o in ufficio. Il grafico qui sotto mostra il numero dei certificati verdi rilasciati dalla piattaforma nazionale nelle ultime settimane e con quali modalità.

Le certificazioni verdi rilasciate negli ultimi 14 giorni e le modalità (1 aprile 2022)

Sempre da oggi, 1 aprile 2022, viene meno la necessità di esibire il Green Pass per accedere a negozi, uffici pubblici e postali, banche e mezzi del trasporto locale. Nei luoghi al chiuso rimane invece in vigore l’obbligo di indossare le mascherine. I tifosi possono tornare negli stadi con capienza al 100% e con la versione base del documento.

Novità anche per la scuola: didattica a distanza solo per i positivi. Con quattro o più casi di infezioni nella classe, i non contagiati rimangono in presenza, ma con FFP2 per dieci giorni. Riprendono anche le gite.

Il prossimo step per l’abbandono del Green Pass è fissato per l’1 maggio. Tra un mese, il certificato verde diventerà un ricordo per la quasi totalità degli italiani. Il 15 giugno verrà meno l’obbligo vaccinale per tutti, ad eccezione del personale sanitario e di quello impiegato nelle RSA.

Fine dello stato di emergenza

Ieri, giovedì 31 marzo 2022, si è chiuso anche lo stato di emergenza, dopo oltre due anni dalla sua proclamazione del 31 gennaio 2020. L’annuncio è giunto nell’ultima settimana di febbraio: nessuna ulteriore proroga.

È terminato poi il lavoro del Comitato Tecnico Scientifico che ha indirizzato le decisioni del Governo fin dalle prime fasi della pandemia. Aboliti infine l’impiego del sistema a colori per le regioni e l’obbligo delle quarantene per contatto (si può uscire, ma con mascherina FFP2 per dieci giorni), anche per i non vaccinati: l’isolamento è imposto solo ai positivi.

Per quanto riguarda i vaccini, l’unità incaricata di portare avanti la campagna di somministrazione è stata formalmente affidata alla guida di Tommaso Petroni, generale dell’Esercito. Rimarrà operativa fino al 31 dicembre 2022 e si occuperà di promuovere un’eventuale quarta dose.

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Pubblicato il
1 apr 2022
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