Nei giorni scorsi, all’articolo “Green Pass falsi: ampia disponibilità, prezzo modico” una lettrice ha commentato Sono cittadina americana, in Italia per alcuni mesi. Voglio visitare musei, andare a mangiare nei ristoranti, andare a teatro: come faccio per avere il Green Pass? Il Consolato Americano non ne sa niente e le farmacie non vogliono darmi un pass senza tessera sanitaria
. Una situazione in cui si potrebbero trovare molti di coloro provenienti da paesi extra-UE, nel momento più caldo della stagione turistica. La risposta arriva dal sito ufficiale del Green Pass.
Le certificazioni extra-UE equivalenti al Green Pass
Nella sezione che replica alle domande più frequenti, si fa esplicito riferimento all’ordinanza firmata il 29 luglio 2021 dal Ministero della Salute (articolo 7), che specifica quali sono le certificazioni rilasciate da altri territori equivalenti al Certificato Verde europeo.
… le certificazioni rilasciate dalle autorità sanitarie del Canada, Giappone, Israele, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo) e Stati Uniti d’America, sono riconosciute come equivalenti a quelle dell’Unione Europea emesse dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da COVID-19.
Dunque, la nostra lettrice (se statunitense e non cittadina di altri paesi del continente americano), dovrebbe poter accedere senza alcun problema a qualsiasi attività o locale che prevede l’obbligo di Green Pass esibendo la certificazione rilasciatale dall’autorità del territorio d’origine.
Le certificazioni possono essere esibite in formato digitale o cartaceo, nel rispetto dei requisiti della circolare del 30 luglio 2021 del Ministero della Salute per quanto riguarda vaccinazione e guarigione. Le certificazioni permettono di accedere ad attività e servizi in Italia al pari della Certificazione Verde COVID-19.