Green Pass, dalle Regioni un segnale di cambiamento

Green Pass, dalle Regioni un segnale di cambiamento

Dalla Conferenza delle Regioni un gesto per rendere il Green Pass uno strumento di libertà: ridotti i distanziamenti al tavolo al ristorante.
Green Pass, dalle Regioni un segnale di cambiamento
Dalla Conferenza delle Regioni un gesto per rendere il Green Pass uno strumento di libertà: ridotti i distanziamenti al tavolo al ristorante.

Da poche ore (da oggi 15 ottobre) il Green Pass è obbligatorio nei posti di lavoro. Sulle polemiche molto si è detto, molto si dirà, ci saranno probabilmente screzi che si consumeranno lentamente tra blocchi e scioperi, ma il Governo ha fatto chiaramente intendere che non ci sarà alcun passo indietro. Dalla Conferenza delle Regioni, anzi, arriva un simbolico passo avanti che, meglio di qualunque diatriba di questi giorni, ben esplica lo spirito delle misure legate al Certificato Verde.

Green Pass al ristorante: nuove regole?

L’annuncio arriva da Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, il quale spiega di aver inviato la revisione delle Linee Guida per la riaperture delle attività economiche e sociali. “Per esempio“, spiega, “si è ritenuto opportuno superare il limite di un metro per tutti quei luoghi in cui è possibile accedere con certificazione verde: cinema, teatri, luoghi della cultura, e riprende pienamente l’attività di convegni e congressi“. Ma c’è un elemento ulteriore di particolare interesse: le regole relative alla ristorazione.

In questo ambito, infatti, si propone di mantenere il metro di distanza tra i tavoli in virtù del fatto che occorre giocoforza restare senza mascherina, ma si chiede di eliminare tale prescrizione tra le persone al medesimo tavolo. Ciò consentirebbe di allocare più facilmente gli ospiti, pur mantenendoli distinti nei singoli gruppi e garantendo un facile tracciamento in caso di sopravvenuti contagi. La proposta ha una forte valenza simbolica poiché prelude ad un motto di libertà proprio nelle ore in cui si urla al QR Code del Green Pass come strumento di “dittatura”. Affinché questa indicazione diventi operativa sarà necessaria l’approvazione da parte del Ministero della Salute, il tutto in un clima di ritrovata uniformità di vedute tra le parti: può essere davvero un giro di boa in questa battaglia contro il Covid, restituendo alla ristorazione quanto necessariamente sottratto durate le ondate precedenti.

Le linee guida sono in questo momento al vaglio del Governo in attesa che il Ministro della Salute possa pronunciarsi in proposito.

Green Pass emessi dal 14 settembre al 13 ottobre

Nell’ultimo mese si è registrata una media di 200 mila Green Pass emessi ogni singolo giorno per vaccinazione, 5000 per avvenuta guarigione e 300 mila per negatività al tampone (cifra molto più elevata perché necessariamente reiterata nel tempo). A mezzanotte è scattato l’obbligo esteso nei posti di lavoro: sarà interessante capire cosa succederà da oggi in poi e quale sarà quindi l’impatto sui contagi – all’interno di un trend che sembra offrire finalmente ottimismo in vista della stagione fretta.

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Pubblicato il
15 ott 2021
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