Green Pass falsi: dopo Hitler, Topolino e Spongebob

Green Pass falsi: dopo Hitler, Topolino e Spongebob

Sono spuntati anche i Green Pass validi di Topolino (Mickey Mouse) e Spongebob SquarePants: sembra prendere corpo l'ipotesi della burla.
Green Pass falsi: dopo Hitler, Topolino e Spongebob
Sono spuntati anche i Green Pass validi di Topolino (Mickey Mouse) e Spongebob SquarePants: sembra prendere corpo l'ipotesi della burla.

Non solo il criminale nazista per eccellenza, ma anche due personaggi dell’immaginario fantasy hanno i loro Green Pass: dopo quello di Adolf Hitler, ecco spuntare i documenti intestati a Topolino (Mickey Mouse) e Spongebob (Spongebob SquarePants), facilmente reperibili in queste ore sulle bacheche dei social network. Una scansione con l’app VerificaC19 ne conferma la validità.

Anche Topolino e Spongebob hanno il Green Pass

Ancora non è chiaro cosa sia accaduto e stia accadendo. Nel pomeriggio di ieri la notizia di riunioni in corso tra gli addetti ai lavori, con l’obiettivo far luce sull’origine della presunta falla e attuare le dovute contromisure, affinché il problema non possa compromettere l’intero sistema delle certificazioni verdi su cui poggiano le iniziative per la ripartenza del paese. Al momento non si registrano dichiarazioni ufficiali sulla questione, ma il silenzio non potrà durare a lungo.

Sono due le ipotesi al vaglio: il furto o l’ottenimento delle chiavi private impiegate per l’emissione dei documenti oppure il tiro mancino di qualcuno con accesso all’infrastruttura e nella posizione di poter generare i Green Pass, non è dato a sapere se per profitto o per burla. Quest’ultima pare la più quotata, come riporta anche Il Disinformatico citando una fonte confidenziale.

Intanto, sembra aver ripreso vita il traffico illecito delle certificazioni, con i soliti truffatori alla ricerca dei polli da spennare proponendone la vendita, ma questa non è certo una novità.

La vicenda risulta particolarmente delicata poiché, oltre a far emergere una importante criticità a livello di sicurezza, rischia di macchiare indelebilmente la reputazione di uno strumento messo in campo al fine di assestare un colpo definitivo alla piaga della pandemia, a meno di due settimane di distanza dall’introduzione di nuove restrizioni che ne rendono obbligatorio il possesso anche per recarsi sul posto di lavoro. Con tutta probabilità, nella visione del Governo, il Green Pass dovrà accompagnarci nel quotidiano anche il prossimo anno.

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Pubblicato il
28 ott 2021
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