Tra poche ore scatta l’obbligo di Green Pass per tutti i cittadini al di sopra dei 50 anni. Al di là delle polemiche sull’opportunità dell’obbligo, sui riferimenti alla curva dei contagi e quant’altro, questo è quanto prevede la legge ad oggi. Alcuni cittadini, però, possono trovarsi in una situazione di temporanea difficoltà poiché imbrigliati in una procedura che necessita di essere sbloccata.
Green Pass per chi non ha ricevuto l’Authcode
Si tratta di quanti, guariti dal Covid-19 da meno di 6 mesi, non hanno ricevuto la relativa certificazione. La situazione in questi casi è duplice:
- chi ha precedentemente concluso le prime due dosi di vaccino, con un certificato di guarigione ha diritto al Green Pass rafforzato
- chi non ha precedentemente concluso le prime due dosi di vaccino, vede sospeso il proprio obbligo fino al termine dei 6 mesi dalla guarigione, dopodiché dovrà procedere con la dose booster
La spiegazione è disponibile tra le FAQ ministeriali, le quali esplicano anzitutto i motivi di questa “bolla” di cittadini rimasti privi del certificato:
Solo alcune Regioni hanno trasmesso alla Piattaforma nazionale-DGC i dati delle guarigioni per l’emissione automatica delle Certificazioni verdi per guarigione. Se non hai ricevuto un SMS o email con l’AUTHCODE e non la trovi nella sezione “Messaggi” dell’App IO o accedendo con SPID dal sito www.dgc.gov.it, è probabile che il medico o la Asl non abbiano inserito nel sistema Tessera sanitaria i dati relativi al tuo certificato di guarigione.
In questo preciso periodo, però, questo passaggio può fare la differenza poiché consente di sbloccare il Green Pass anche laddove l’Authcode non è stato ricevuto. Il consiglio è quello di passare direttamente per il medico di famiglia:
In questo caso devi rivolgerti al tuo medico di famiglia o alla Asl perché inseriscano i dati nel sistema. La Certificazione verde COVID-19 per guarigione verrà rilasciata dopo qualche minuto.
Il problema, insomma, è puramente burocratico e può essere risolto facilmente, in tempo con la scadenza di domani e con validità estesa nel caso in cui questo certificato sia validato come il terzo step del ciclo vaccinale “rafforzato”.