Forse ci siamo: potrebbe essere ufficializzata già entro oggi la decisione relativa al Green Pass illimitato. L’ipotesi di rendere senza scadenza il documento rilasciato a chi ha ricevuto la dose booster del vaccino circola ormai da diversi giorni. Lo stop forzato della politica per eleggere il Presidente della Repubblica ha messo tutto in standby, ma ora i lavori sono ripresi.
Nessuna scadenza per il Green Pass con dose booster?
La palla passa dunque nelle mani del Consiglio dei Ministri convocato per la giornata odierna, mercoledì 2 febbraio, come confermato tra gli altri da ANSA citando fonti interne al Governo. Pare invece allontanarsi l’eventualità di un documento dalla durata illimitata anche per i guariti.
Un altro nodo da sciogliere è quello relativo alla quarta dose. Abbiamo già avuto modo di sottolineare come al momento manchino i dati essenziali per stabilire se sarà necessaria o meno. Si riveleranno decisivi i pareri forniti da EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Altra prospettiva presa in considerazione è quella di valutare l’eliminazione di alcune restrizioni nel corso dei prossimi mesi. Secondo quanto anticipato da Andrea Costa, Sottosegretario al Ministero della Salute, entro l’estate si potrebbe arrivare a cancellare ogni imposizione per i positivi asintomatici. Così fosse, saremmo davvero nelle ultime fasi della gestione di una pandemia che va avanti da ormai quasi due anni.
Il bollettino sull’andamento della pandemia in Italia (martedì 1 febbraio 2022)
Lo scenario attuale non consente però ancora un abbassamento del livello di guardia. Ieri, con l’inizio di febbraio, sono entrate in vigore nuove regole, a partire da quella che impone l’obbligo di mostrare il Green Pass all’ingresso dei negozi, così come in posta, in banca e negli uffici pubblici. Confesercenti ha parlato di un sentiment positivo, una norma accolta senza troppi disagi da clienti e addetti ai lavori.
Tornando al Consiglio dei Ministri in programma per oggi, è attesa una decisione anche sul mondo della scuola. Non è da escludere l’ipotesi di poter arrivare a imporre la didattica a distanza solo agli studenti non vaccinati, anche in presenza di casi di positività individuati nella classe.