Sappiamo che il Green Pass è obbligatorio per l’accesso al servizio al tavolo dei ristoranti, ma vale anche per le mense aziendali? Come si devono comportare in occasione dei pasti, quei dipendenti che non sono in possesso del Certificato Verde? Sul tema è intervenuto Maurizio Landini, Segretario Generale della CGIL, in occasione di un’intervista comparsa sulle pagine di Repubblica.
Fabbriche e uffici sono stati messi in sicurezza, è inaccettabile punire chi non ha il certificato. Le mense aziendali non possono essere equiparate ai ristoranti.
Green Pass e mense aziendali, la posizione di CGIL
Il numero uno del sindacato ha di fatto ribadito la posizione resa nota nei giorni scorsi, sottolineando il supporto al Green Pass e al vaccino in quanto strumenti utili a combattere la pandemia e a frenare i contagi, ma prendendo le distanze in modo netto dalle sanzioni previste all’interno dei contesti lavorativi.
Il sindacato sta invitando tutti i lavoratori a vaccinarsi e non abbiamo nulla di principio contro il Green Pass, ma in nome di ciò non è accettabile introdurre una logica punitiva e sanzionatoria nei confronti di chi lavora.
Molto critico il giudizio di Landini anche in merito all’obbligo di Green Pass imposto agli insegnanti in vista del rientro a scuola, introdotto con il nuovo decreto legge del 5 agosto. L’imposizione è estesa agli studenti universitari.
Stiamo parlando di un settore nel quale è già vaccinato oltre il 90% e nel quale quella percentuale è destinata a crescere ancora.
Per chi insegna, senza Certificato Verde si andrà in contro a una sospensione dall’incarico dopo i primi cinque giorni di assenza.