Dal 15 febbraio, i cittadini con età di 50 anni o superiore devono avere il Green Pass rafforzato per poter accedere al luogo di lavoro (pubblico e privato). Gli inadempienti rischiano una multa compresa tra 600 e 1.500 euro (a meno che non dimostrino di avere un’esenzione), oltre alla sospensione dello stipendio. La sanzione è invece di 100 euro per gli over 50 che non rispettano l’obbligo vaccinale in vigore dal 1 febbraio. Ma “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare“, in quanto finora nessuno ha ricevuto la multa.
Multa solo sulla carta
Durante un question time alla Camera, il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva spiegato come verranno individuati gli over 50 non vaccinati e quindi senza Green Pass. L’elenco degli inadempienti viene creato incrociando i dati del Sistema Tessera Sanitaria con quelli dell’anagrafe dei residenti. Viene quindi inviato al Ministero della Salute che poi lo invia all’Agenzia delle Entrate per l’erogazione della sanzione.
Ad oggi l’elenco non esiste perché manca il via libera del Garante della Privacy che deve stabilire se le informazioni necessarie possono essere condivise tra i vari enti. In ogni caso, la multa non sarà automatica. Il cittadino “no vax” riceverà prima una comunicazione e potrà fornire eventuali giustificazioni o dimostrare di essere in possesso di un’esenzione.
La multa verrà notificata entro 180 giorni e il cittadino potrà presentare ricorso. Ciò significa che probabilmente la sanzione arriverà (e dovrà essere pagata lo stesso) quando l’obbligo vaccinale non ci sarà più. Attualmente la scadenza è il 15 giugno 2022, ma potrebbe essere prorogata. Sicuramente il Green Pass non verrà abolito dal 1 aprile (forse solo per le attività all’aperto), nonostante la fine dell’emergenza sanitaria sia stata fissata al 31 marzo.
Aggiornamento (21/02/2022): il Garante della Privacy ha comunicato di aver dato parere favorevole al decreto che prevede le sanzioni.
È destituita di ogni fondamento l’affermazione che il Garante per la protezione dei dati personali abbia rallentato o bloccato l’attuazione della norma che individua le sanzioni per i cittadini e i lavoratori ultra 50enni sottoposti all’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19. Il parere positivo sullo schema di decreto del Ministero della Salute che dà attuazione alle relative norme è stato approvato dopo due soli giorni dalla ricezione della documentazione.
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