Allo stato attuale, è previsto l’obbligo di possedere ed esibire il Green Pass per accedere a tutti i luoghi di lavoro fino al 31 dicembre. Cosa accadrà poi? L’imposizione sarà da ritenere valida anche per il 2022? È un’ipotesi da non escludere, come ribadito da Pierpaolo Sileri.
Col Green Pass, anche senza distanziamento e mascherine
Il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute ne ha parlato ieri, in occasione del suo intervento alla trasmissione L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus (disponibile in podcast). La certificazione sarà probabilmente l’ultimo strumento della lotta a COVID-19 a essere eliminato, dopo distanziamento e mascherine, continuando in ogni caso a far leva sull’efficacia della campagna vaccinale al fine di immunizzare quanti più cittadini possibile. Queste le sue parole.
Qualche giorno fa mi è stato chiesto “Il Green Pass quando verrà tolto?”. Ho risposto che è appena stato messo, già pensiamo a toglierlo? Prima di togliere il Green Pass andranno eliminate altre cose … Serve gradualità … Prima guadagniamo altra libertà, poi osserviamo, poi si toglie il distanziamento, poi la mascherina e in ultimo, quando avremo raggiunto e sapremo mantenere la protezione di comunità … allora penseremo anche a togliere il Green Pass.
Nel frattempo, l’obbligo di Green Pass per lavorare ha spinto verso l’alto il numero di tamponi eseguiti per ottenere il documento: 2.314.019 in totale tra lunedì, martedì e mercoledì, un volume più che raddoppiato se lo si confronta con i 995.301 di una settimana fa. Questo, secondo Sileri, torna utile anche per individuare i contagiati asintomatici e impedire che contribuiscano a diffondere involontariamente il virus.
Aggiornamento: secondo Walter Ricciardi, in futuro il Green Pass sarà rilasciato solo con il vaccino (niente più tamponi).