I cittadini italiani esentati dal ciclo vaccinale per motivazioni sanitarie potranno ottenere un QR Code del tutto paritetico a quello di chi ha in dote il Green Pass. Portare nella medesima modalità la certificazione, infatti, consente di tutelare la persona e la segretezza dei suoi dati, facilitando inoltre i processi di controllo grazie ad una piena e completa omologazione degli strumenti utilizzati.
Green Pass per esentati
Il DPCM del 4 febbraio contiene infatti le “specifiche tecniche per trattare in modalità digitale le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti-COVID-19 e consentirne la verifica digitale“. Il tutto previa approvazione del Garante alle specifiche stesse.
Nello specifico, il QR Code del Green Pass per esentati al vaccino conterrà i seguenti dati:
- cognome e nome;
- data di nascita;
- identificativo univoco della certificazione digitale di esenzione dalla vaccinazione anti-COVID-19;
- malattia o agente bersaglio: «COVID-19»;
- la dicitura: «Soggetto esente dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19.»;
- la data di inizio validità della certificazione;
- la data di fine di validità della certificazione, ove prevista;
- il codice fiscale del medico che ha rilasciato la certificazione;
- il codice univoco esenzione vaccinale (CUEV) assegnato dal Sistema TS;
- l’ente di emissione della certificazione digitale di esenzione dalla vaccinazione anti-COVID-19: Ministero della salute.
Compito del medico responsabile è altresì l’emissione di una “certificazione di esenzione dalla vaccinazione anti-COVID-19 […] identificata con il codice univoco (CUEV), riportante i dati di cui al comma 1 del presente articolo e la motivazione che
giustifica l’esenzione dalla vaccinazione anti-COVID-19“. Così come per i Green Pass, anche le esenzioni potranno essere eventualmente revocate e con esse i diritti acquisiti che il QR Code dovrebbe andare a validare.
La casistica dei cittadini che possono avvalersi dell’esenzione è esplicitamente descritta: “La generazione delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti-COVID-19 avviene nei casi in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea, come stabilito dalle circolari del Ministero della salute citate in premessa ed eventuali successivi aggiornamenti“. Le motivazioni dell’esenzione non sono esplicitate sul Green Pass a tutela della privacy della persona correlata, ma sono esplicitate in fase di emissione della certificazione affinché se ne possano validare a posteriori le origini.
Grazie a questa novità i certificati cartacei potranno essere messi da parte, in favore del riferimento univoco del Green Pass.