È direttamente il Ministero della Salute ad avvisare di una campagna di phishing a tema Green Pass in corso. L’invito è quello a prestare particolare attenzione e a diffidare da messaggi come quello allegato più avanti nell’articolo. È l’ennesimo tentativo messo in campo dai cybercriminali al fine di allungare le mani sulle credenziali, sui dati personali e sui portafogli delle potenziali vittime.
Campagna di phishing prende di mira il Green Pass
Si tratta di false email provenienti dal mittente ministerodellasalute.pro.it (o simile) con oggetto Attenzione: Certificazione verde Covid19 sospesa
. Nel testo l’avviso di una presunta sospensione (revoca) del certificato verde, con un codice per la riattivazione immediata e un link abbreviato da raggiungere per inserirlo.
📣Stanno circolando email false da un mittente che si finge il Ministero della Salute
Se hai ricevuto un'email con oggetto "Attenzione: Certificazione verde Covid19 sospesa", inviata da https://t.co/Jp3eCdxnM2, NON proviene dal Ministero della Salute, ma si tratta di #phishing pic.twitter.com/2tUDnHImrm
— Ministero della Salute (@MinisteroSalute) January 28, 2022
Il collegamento incluso nel messaggio truffaldino risulta ora disabilitato (qui sotto l’avviso mostrato), ma non è da escludere ne stiano circolando altri. Dopotutto, crearne di nuovi costa agli autori del raggiro solo pochi secondi.
Gli account ufficiali del Ministero della Salute sui social network invitano i cittadini a contattare il numero 1500 o a visitare il sito dgc.gov.it per ottenere informazioni relativi al Green Pass.
A partire da domani, martedì 1 febbraio 2022, il certificato verde risulterà necessario per l’ingresso nelle filiali bancarie, negli uffici postali, in quelli pubblici e in tutte quelle attività commerciali non incluse nell’elenco delle eccezioni stilato nell’ultimo DPCM del 21 gennaio, come ad esempio le tabaccherie e le edicole.
Restando in tema, sono in partenza le multe da 100 euro (una tantum) per gli over 50 non vaccinati. Abbiamo già avuto modo di spiegare su queste pagine come saranno identificati e raggiunti. Avverrà attraverso un incrocio di dati tra il Ministero della Salute e l’Agenzia delle Entrate. Sono ovviamente esclusi dal provvedimento coloro in possesso di un’esenzione dall’obbligo per motivi di salute. Il denaro raccolto in questo modo sarà destinato a finanziare i progetti del Fondo Emergenze Nazionali.