Dal 6 dicembre cambieranno molte cose, soprattutto se non si è vaccinati. Se per chi ha un vaccino sarà disponibile un Green Pass utile ad accedere a tutte le attività tradizionali, chi non è vaccinato si troverà invece di fronte una lunga serie di limitazioni. La proposta delle Regioni, vagliata dalla Cabina di Regia e portata infine in Consiglio dei Ministri n.48, diventa dunque la struttura portante del modo in cui l’Italia affronterà l’ondata invernale della pandemia.
Queste le novità principali previste nel decreto approvato.
Green Pass rafforzato, approvato il decreto
Il Green Pass “rafforzato” avrà validità dal 6 dicembre al 15 gennaio e si ottiene soltanto in due casi:
- vaccinazione
- guarigione
Il tampone consentirà di accedere invece alla forma attuale del Green Pass, la cui durata passa da 12 a 9 mesi e la cui utilità sarà però limitata: alberghi, trasporti pubblici locali, trasporti ferroviari regionali, attività sportive. Non consentirà invece di accedere al chiuso a bar, ristoranti, eventi sportivi, feste, discoteche e cerimonie pubbliche.
La mascherina sarà obbligatoria per tutti sia all’aperto che al chiuso in caso di passaggio in zona gialla, arancione o rossa. Resta fermo il dovere di portarsela appresso sempre e comunque per poterla utilizzare in caso di assembramenti non evitabili. La durata dei tamponi resta confermata: 72 ore per i molecolari, 48 ore per gli antigenici.
Con apposita conferenza stampa Mario Draghi andrà a breve a declinare i dettagli delle decisioni intraprese di concerto con le Regioni.
Le categorie con obbligo vaccinale aumentano e, a partire dal 15 dicembre, saranno le seguenti:
- personale amministrativo della sanità
- docenti e personale amministrativo della scuola
- militari
- forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico.
Altra novità sta nel piano dei controlli:
Sarà disposto un rafforzamento dei controlli da parte delle prefetture che devono prevedere un piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli entro 5 giorni dall’entrata in vigore del testo e sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.