Entro i prossimi giorni, il Ministero della Salute si pronuncerà in via ufficiale su uno dei problemi emersi che rischiano di inficiare l’efficacia del Green Pass, balzato agli onori delle cronache dopo la pubblicazione di una notizia: quello che permette ai cittadini risultati positivi a COVID-19 di continuare a disporre di un certificato validato dall’applicazione VerificaC19.
Revoca temporanea del Green Pass per i positivi a COVID-19
A farlo sapere sono fonti interne al dicastero, attraverso la redazione di Adnkronos. In che modo sarà possibile mettere una pezza? A quanto pare, mediante la revoca temporanea del documento, così da evitare che qualcuno possa accedere impunemente a locali e attività dopo aver contratto la malattia, con il rischio di dar così il via a una nuova catena di contagi.
Ricordiamo a tal proposito che, nella sola giornata di mercoledì 8 dicembre, in seguito ai controlli eseguiti dalle forze dell’ordine in tutta Italia sono state sanzionate 11 persone per essersi allontanate dal domicilio violando la quarantena. Multati anche 619 cittadini e 260 titolari di esercizi commerciali, per altre infrazioni delle norme legate alla certificazione.
La volontà espressa dal Ministero sembra essere quella di premere affinché possa essere adottata una soluzione a livello europeo, condivisa da tutti i paesi del blocco. È lecito chiedersi come e perché una tale eventualità non sia stata presa in considerazione da tempo.
Le modalità attraverso le quali eseguire la revoca del Green Pass (temporanea o in via definitiva) sono già state oggetto di discussione in più occasioni, fin dall’esordio della certificazione la scorsa estate. Si attende ora una dichiarazione ufficiale per saperne di più.