Mentre il governo discute sulla possibile estensione dell’obbligo a tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, il Codacons ha deciso di avviare un’azione collettiva per chiedere la sospensione dell’obbligo per il personale scolastico, in quanto rappresenterebbe “una evidente discriminazione tra cittadini“.
Codacons: il decreto è incostituzionale
Il decreto n. 111 del 6 agosto 2021 prevede una serie di misure per contrastare la diffusione del COVID-19, tra cui l’obbligo per il personale scolastico di esibire il Green Pass prima dell’ingresso nell’istituto. Il mancato rispetto della disposizione viene considerato assenza ingiustificata. In caso di assenza superiore a cinque giorni, il rapporto di lavoro è sospeso e non è dovuta nessuna retribuzione.
Come è noto, il controllo delle certificazioni deve essere effettuato tramite l’app VerificaC19. A partire dal 13 settembre (data di inizio delle lezioni), gli istituti scolastici potranno utilizzare una piattaforma web che collega il sistema SIDI con la piattaforma DGC (Digital Green Certificate).
Il Codacons ritiene che l’obbligo del Green Pass per il personale scolastico sia incostituzionale, per cui ha avviato la raccolta delle adesioni per un ricorso collettivo al TAR. L’associazione chiederà la sospensione del decreto perché “in contrasto con i principi europei e strumentale all’obbligo di vaccinazione“.
Il Codacons afferma inoltre che l’obbligo potrebbe avere “gravi ripercussioni sul diritto al lavoro” e rappresentare “una evidente discriminazione tra cittadini, alcuni dei quali rischiano il licenziamento dopo aver ottenuto un posto di lavoro dopo anni di sacrifici e rinunce“.
Domani alle 11:30 è previsto un webinar per rispondere alle domande dei lavoratori della scuola e fornire informazioni sul ricorso collettivo al TAR.