Confermata dal Consiglio dei Ministri l’estensione dell’obbligo di Green Pass, come previsto. Le novità interessano anzitutto il mondo della scuola, tra pochi giorni alle prese con il ritorno in aula su tutto il territorio nazionale. Le norme definite rimarranno in vigore fino al 31 dicembre, data in cui (salvo ulteriori proroghe) cesserà lo stato di emergenza.
Green Pass, nuovo decreto su scuola e università
Nel testo si legge che il Certificato Verde servirà per l’accesso a ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione (compresi le strutture in cui si svolgono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore)
. Dovranno disporne dunque anche i genitori, per accompagnare i figli, consegnare loro del materiale e per i colloqui con gli insegnanti.
L’obbligo di Green Pass si applica a tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative. Esenti bambini, alunni, studenti e frequentanti di sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli istituti tecnici superiori
. Alcune sigle sindacali hanno già annunciato i primi scioperi.
Il compito di eseguire i controlli spetta al dirigente scolastico e ai responsabili delle istituzioni. Viene inoltre specificato che nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro
, con riferimento a chi presta servizio presso gli istituti attraverso aziende o agenzie esterne.
Capitolo a parte per le università, dove non si fanno eccezioni: chiunque accede alle strutture del sistema nazionale universitario deve possedere ed è tenuto ad esibire la Certificazione Verde COVID-19
.
Il decreto interviene inoltre sul personale delle RSA e più in generale delle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie: per tutto il personale scatta l’obbligo di sottoporsi al vaccino.
Sono ovviamente sollevati dagli obblighi appena descritti tutti coloro esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute
.