Come anticipato questa mattina, l’attivazione della piattaforma web per la verifica del Green Pass richiedeva il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali. L’autorità ha comunicato che la procedura automatizzata può essere utilizzata come alternativa a quella ordinaria (scansione del codice QR con l’app VerificaC19).
Verifica Green Pass con piattaforma web
Il Garante della privacy ha ricevuto lo schema di DPCM che introduce la modalità semplificata di verifica delle certificazioni verdi per il personale scolastico. Nel decreto è specificato che il controllo avverrà attraverso l’interoperabilità tra il sistema SIDI e la piattaforma DGC (Digital Green Certificate). Il Garante ha valutato che il decreto prevede la verifica del Green Pass, rispettando la disciplina di protezione dei dati personali.
La procedura dovrà essere applicata quotidianamente prima dell’accesso nell’istituto scolastico e solo per il personale effettivamente in servizio nel giorno della verifica. I soggetti che effettueranno la verifica (delegati dal dirigente scolastico) dovranno raccogliere solo i dati necessari per l’applicazione delle misure previste in caso di mancato rispetto dell’obbligo del Green Pass.
Per evitare eventuali abusi, le operazioni di verifica verranno registrati in appositi log (conservati per 12 mesi), senza tuttavia l’indicazione dell’esito della verifica. Il Garante della privacy chiede infine un aggiornamento della valutazione di impatto relativa al trattamento dei dati per evitare possibili conseguenze discriminatorie nel contesto lavorativo.
Nei prossimi giorni verrà quindi emanato il nuovo DPCM che istituisce la piattaforma web per il controllo del Green Pass nelle scuole. In base alle ultime indiscrezioni, la sua attivazione è prevista il 13 settembre, giorno di inizio delle lezioni.