Ancora una manciata di giorni e il Green Pass sarà reso obbligatorio in Italia per l’accesso a una serie di luoghi e attività (questo l’elenco stando a quanto confermato finora). A partire dal 6 agosto, l’utilizzo del Certificato Verde in tutto il territorio nazionale cercherà di arginare la quarta ondata di contagi che sta facendo registrare numeri di nuovo preoccupanti. È cosa certa che le modalità di adozione dello strumento andranno perfezionate nelle settimane a venire, intervenendo su aspetti specifici come la permanenza negli alberghi con ristorante interno e i trasporti pubblici. Nodi cruciali da sciogliere nel periodo più caldo dell’estate e per il settore del turismo. Su quest’ultimo fronte assume consistenza la prospettiva di un inasprimento delle regole.
Treni, aerei e navi: lunghe tratte solo con il Green Pass?
Ad oggi sappiamo che il documento non sarà necessario per viaggiare su bus, treni, tram e metro, mentre il discorso cambia per gli aerei. Ecco quanto riporta il sito istituzionale in merito ai voli.
Non è richiesta nessuna Certificazione se il volo è nazionale e riguarda un viaggio tra Regioni in zona bianca o gialla (cioè a basso rischio). La Certificazione può essere richiesta dal “vettore”, al momento dell’imbarco, se ci si sposta tra o verso Regioni a maggior rischio (zone arancioni e rosse).
Non si esclude però l’aggiunta dell’obbligo per tutte le tratte a lunga percorrenza, indipendentemente dal mezzo (di fatto treni, aerei e navi). Rimarranno invece quasi certamente invariate le regole riguardanti il trasporto pubblico locale, con le regioni chiamate a un ulteriore sforzo al fine di aumentare il numero dei mezzi in circolazione e garantire così il rispetto del necessario distanziamento tra i passeggeri.
Se ne saprà di più entro i prossimi giorni, quando sarà convocata la Cabina di Regia, anche in merito alla data di attuazione di un eventuale nuovo decreto.