Ogni paese, Italia compresa, sta gestendo in modo autonomo le modalità di rilascio e la durata del Green Pass, introducendo o eliminando restrizioni sulla base di quanto suggerito dalle evoluzioni della curva epidemiologica. A livello continentale occorre però un approccio uniforme, almeno per quanto riguarda i viaggi, come già invocato in più occasioni: sul tema è intervenuta oggi la Commissione Europea, stabilendo tempistiche e paletti da adottare nell’impiego del documento per gli spostamenti.
L’Europa sul Green Pass per gli spostamenti: durerà nove mesi
A partire dall’1 febbraio 2022, i certificati di vaccinazione saranno ritenuti validi per nove mesi (270 giorni) per quanto concerne i viaggi all’interno di tutto il vecchio continente. Nel comunicato stampa si legge che Gli Stati membri non possono fissare un periodo più breve né uno più lungo
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Il periodo di accettazione non sarà indicato nel certificato stesso, ma a tenerne conto saranno le applicazioni delegate al loro controllo (come VerificaC19). Questo il commento di Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la Sicurezza Alimentare.
Un periodo di validità armonizzato per il certificato COVID digitale dell’UE è necessario per la libera circolazione in condizioni di sicurezza e per il coordinamento a livello dell’Unione. La forza e il successo di questo strumento prezioso per i cittadini e le imprese si fondano sul suo uso coerente nell’intera UE. Ora bisogna fare in modo che la campagna di richiamo proceda con la massima rapidità, che il maggior numero possibile di cittadini sia protetto da una dose addizionale e che i nostri certificati rimangano uno strumento cruciale per i viaggi e la protezione della salute pubblica.
Today, we adopt a binding acceptance period of 9 months for vaccination certificates for intra-EU travel.
A harmonised validity period for #EUCOVIDCertificate is a necessity for safe free movement and EU level coordination.
— European Commission (@EU_Commission) December 21, 2021
Da Bruxelles fanno sapere che, fino a oggi, sono stati rilasciati 807 milioni di certificati COVID. Sono inoltre state adeguate le norme per la codifica dei Green Pass a livello europeo, tenendo in considerazione le campagne in corso per la somministrazione della dose booster o di richiamo.
- 3/3 per una dose di richiamo successiva a un ciclo di vaccinazione primario a due dosi;
- 2/1 per una dose di richiamo successiva a un ciclo di vaccinazione monodose o a una dose di un vaccino bidose somministrato a una persona guarita.