A partire dal 6 agosto, il Green Pass sarà obbligatorio in tutta Italia per l’accesso a una serie di luoghi pubblici e attività, inclusi i bar e i ristoranti per il servizio al tavolo. Nonostante le polemiche sollevate dai gestori dei locali, spetterà a loro il compito di controllare la validità del Certificato Verde, mediante l’applicazione VerificaC19 (consulta il nostro approfondimento dedicato), l’unica ufficiale e che garantisce il totale rispetto della privacy. Vediamo come funziona.
VerificaC19: come funziona il controllo del Green Pass
Facciamo riferimento a un documento condiviso dal Ministero della Salute (link a fondo articolo) per analizzare il processo in ogni sua fase, dalla richiesta del codice QR relativo alla certificazione fino al necessario controllo del documento d’identità.
- Il verificatore della Certificazione Verde COVID-19 lo richiede alla persona che lo mostra nel suo formato QR.
- Utilizzando VerificaC19 viene letto il QR Code e viene validato utilizzando la chiave pubblica di firma della Certificazione verde COVID-19. Per fare ciò
VerificaC19 esegue la ricerca della chiave tra quelle memorizzate localmente. - VerificaC19, una volta decodificato il contenuto informativo del QR Code, mostra le informazioni principali in esso contenute: nome, cognome e data di nascita dell’intestatario della Certificazione. Non vengono visualizzati gli altri dati contenuti nella Certificazione.
- VerificaC19 mostra al soggetto incaricato se la Certificazione è valida anche rispetto ad alcune regole di validazione automatizzate che ne verificano la
durata in relazione all’evento che l’ha generata. - A questo punto il soggetto incaricato procede alla verifica a vista della corrispondenza dei dati anagrafici dell’intestatario della Certificazione Verde
COVID-19 con quelli mostrati su VerificaC19.
Per regole di validazione automatizzate si intendono quelle definite da parametri aggiornati quotidianamente e trasmessi regolarmente all’app mediante sincronizzazione delle chiavi pubbliche, con la seguente modalità.
Alla prima installazione l’app scarica, tramite questo servizio della piattaforma nazionale, tutte le chiavi presenti nel database europeo. Ogni 24 ore l’app interroga il servizio e scarica la lista delle chiavi valide. Nel fare questa operazione confronta i dati scaricati con quelli già presenti nella lista salvata localmente e aggiorna la propria base dati (inserendo le nuove chiavi ed eliminando quelle vecchie). Ciascuna chiave pubblica è identificata univocamente attraverso un identificativo denominato KID (Key Identifier). In aggiunta alla lista delle chiavi, il servizio permette all’app di scaricare anche alcuni parametri da utilizzare nella validazione delle Certificazioni verdi COVID-19 al fine di calcolare la relativa validità.
Ne consegue che VerificaC19 non salva in locale i dati dei singoli Green Pass rilasciati a livello europeo, ma solo le chiavi pubbliche utilizzate dagli Stati Membri, utili per assicurarsi che il codice QR sia legittimo e valido.
Il download di VerificaC19 è gratuito per tutti, nelle versioni Android e iOS. Ricordiamo chi solo gli operatori delegati alla verifica della Certificazione:
- i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni;
- il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi;
- i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
- il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati;
- i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali in qualità di visitatori sia prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.