Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali, avverte i proprietari di palestre e centri sportivi: vietato conservare una copia del Green Pass con la data di scadenza. L’autorità ha ricevuto diverse segnalazioni su questo tipo di richiesta, ritenuta necessaria per l’iscrizione o la frequentazione. Intanto è stato approvato dalla Commissione affari sociali l’emendamento che estende a 12 mesi la validità del certificato verde.
Vietato chiedere una copia del Green Pass
In seguito all’entrata in vigore dell’obbligo del Green Pass per varie attività commerciali sono arrivate numerose lamentele sulla procedura di verifica. Per non perdere tempo a controllare i certificati dei clienti, qualcuno ha pensato di effettuare la verifica in anticipo, come ha evidenziato l’Avv. Guido Scorza. In alcune palestre viene chiesto l’invio di una copia del Green Pass, insieme al certificato di sana e robusta costituzione.
Scorza ricorda che l’unico metodo consentito è il controllo all’ingresso tramite l’app VerificaC19, in quanto viene determinata solo la validità del certificato. La scansione non rivela infatti la condizione (vaccino, tampone o guarigione) che ha portato al rilascio del Green Pass né la sua data di scadenza.
Queste due informazioni sono invece presenti sulla copia del certificato, pertanto le palestre commettono una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali. È quindi assolutamente vietato chiedere e conservare una copia del Green Pass, in quanto si moltiplicherebbero le banche dati (non sicure) con più informazioni di quelle necessarie.
La data di scadenza permette infatti di conoscere se il cliente ha ricevuto il vaccino, fatto il tampone o avuto il virus. Tra l’altro la copia non è più valida se l’abbonato è stato contagiato prima della scadenza. Senza un controllo all’ingresso potrebbe contagiare gli altri frequentatori della palestra.
L’emendamento approvato ieri estende a 12 mesi la validità del Green Pass per i cittadini vaccinati con due dosi e per i guariti vaccinati con una dose. Il certificato potrà inoltre essere ottenuto anche con un test salivare. Le novità dovrebbero essere approvate dal Parlamento la prossima settimana.