Grok 2, l'AI di Elon Musk è già un'arma per la disinformazione

Grok 2, l'AI di Elon Musk è già un'arma per la disinformazione

Generando immagini iperrealistiche di personaggi pubblici, Grok 2 rischia di diventare un'arma formidabile per la diffusione di fake news.
Grok 2, l'AI di Elon Musk è già un'arma per la disinformazione
Generando immagini iperrealistiche di personaggi pubblici, Grok 2 rischia di diventare un'arma formidabile per la diffusione di fake news.

Grok 2, la nuova intelligenza artificiale di Elon Musk, è online da pochi giorni ma già crea scompiglio sui social media. Gratuito e accessibile a tutti gli utenti di X, il chatbot che può generare anche immagini iper-realistiche, è lo strumento perfetto per i seminatori di disinformazione.

Grok 2, un’AI senza freni etici

Grok 2 funziona in modo semplice: basta digitare poche parole e l’AI crea all’istante foto che sembrano autentiche. Si vuole un’immagine di Macron che stringe la mano a Mussolini davanti a Notre-Dame? Fatto in un attimo. Trump e Mélenchon in tuta spaziale? Ci vogliono solo pochi secondi.

A differenza dei concorrenti DALL-E o Midjourney, che prediligono uno stile più artistico, Grok 2, con il generatore di immagini Aurora punta tutto sul fotorealismo. E la cosa più allarmante è che l’AI di Musk non ha praticamente filtri etici. Mentre ChatGPT si rifiuta categoricamente di generare immagini di personaggi pubblici, Grok 2 lo fa senza battere ciglio.

La strategia libertaria di Musk

Questa mancanza di paletti non è una svista, ma una precisa strategia in linea con la visione libertaria di Elon Musk. Il miliardario, che ha già trasformato Twitter in un tempio della disinformazione, ci riprova con un’AI in grado di creare qualsiasi situazione compromettente con celebrità. Solo la nudità resta off-limits.

E la sua gratuità non fa che complicare le cose. Con 25 immagini gratis ogni due ore, i 600 milioni di utenti di X possono inondare la rete di contenuti ingannevoli.

Una minaccia per la democrazia

Il tempismo non potrebbe essere peggiore. Il 2024 è stato un anno di elezioni cruciali in molti Paesi, specie negli USA, e l’arrivo di Grok 2 fa temere un’ondata di campagne di disinformazione per le prossime tornate elettorali. I servizi di intelligence occidentali hanno già individuato reti organizzate, come “Portal Kombat”, che diffondono contenuti filorussi per destabilizzare l’opinione pubblica. Le elezioni in Romania, vinte dall’estrema destra, sono state pesantemente influenzate da TikTok, spiegano le autorità.

Ora lo strumento di Elon Musk fornisce loro un’arma micidiale. NewsGuard, società specializzata nell’analisi della disinformazione, ha già censito 767 falsi siti di news generati dall’AI. Con l’integrazione del generatore di immagini di Grok 2, queste piattaforme guadagneranno credibilità e viralità.

Per ora, alcuni dettagli tradiscono ancora l’origine artificiale delle immagini: sguardi strani, sfocature sospette, testi illeggibili… Ma presto questi difetti potrebbero sparire. Elon Musk ha già annunciato Grok 3, con una potenza di calcolo “10-20 volte superiore“. Secondo il suo creatore, l’AI potrebbe persino emettere “verdetti legali estremamente convincenti“.

Di fronte a questa minaccia crescente, esperti e regolatori lanciano l’allarme. Senza regole severe, Grok 2 rischia di diventare l’arma letale dei mercanti di menzogne, minando ulteriormente la fiducia, già traballante, nell’informazione online.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
18 dic 2024
Link copiato negli appunti