Grok di xAI diventa adulto… e guadagna una nuova funzione: la memoria. ChatGPT e Gemini l’hanno introdotto già da tempo, anche se con alcune differenze. L’obiettivo è sempre lo stesso: rendere l’interazione più naturale e personalizzata. Ora anche Grok ricorderà cosa gli abbiamo detto. Non più conversazioni da zero a ogni sessione, ma dialoghi che si costruiscono nel tempo.
Grok now remembers your conversations. When you ask for recommendations or advice, you’ll get personalized responses. pic.twitter.com/UXhX7BjS57
— Grok (@grok) April 17, 2025
xAI aggiunge la funzione di memoria all’assistente Grok
Immaginiamo di chiedere a Grok un consiglio su un ristorante o un film. Grazie alla funzione di memoria, il chatbot non darà più risposte standard, ma suggerimenti personalizzati in base alle preferenze degli utenti. E naturalmente, più si interagisce con Grok, più il bot impara a conoscerci e ad adattare le sue risposte al nostro gusto.
La privacy non è un optional. Come spiega xAI in un post su X, le memorie di Grok sono completamente trasparenti. È possibile vedere esattamente cosa Grok ricorda di noi e scegliere cosa fargli dimenticare. Niente segreti, niente sorprese: siamo noi a decidere cosa condividere con l’assistente AI.
Disponibile su Grok.com e app, ma non per tutti
La funzione di memoria è già disponibile in versione beta su Grok.com e sulle app iOS e Android di Grok. Tuttavia, gli utenti dell’Unione Europea e del Regno Unito dovranno ancora aspettare. Se non si vuole utilizzare la memoria di Grok, nessun problema: si può disattivare dalla pagina Controllo dati nelle impostazioni. E se si desidera cancellare una specifica memoria, basta un tocco sull’icona dedicata nell’interfaccia web di Grok (presto anche su Android). xAI sta lavorando per portare la funzione di memoria anche nell’esperienza Grok su X.