I dubbi sulla quotazione in Borsa di Groupon sembra fossero fondati.
In queste ultime tre settimane che hanno seguito l’entrata dell’azienda di Chicago sul palcoscenico delle quotazioni l’andamento è stato irregolare : Groupon ha esordito all’inizio di novembre con una quotazione di 20 dollari ad azione, chiudendo a 26,11 dollari alla fine della sua prima giornata finanziaria, dopo aver toccato i 31,14 dollari. C’è stato, dunque, un momento di stabilizzazione sui 24 dollari, che lo scorso venerdì ha avuto anche un piccolo rialzo, chiudendo a 26,19.
Dopodiché sono cominciati i guai: già martedì la quotazione è scesa drasticamente a 20,03 dollari (appena 3 centesimi in più dell’offerta pubblica iniziale), ma il tracollo si è avuto nella giornata di mercoledì quando, con un ribasso di 3,11 dollari, l’azienda ha chiuso con una quotazione di soli 16,96 dollari per azione.
Se per il Web 2.0 di bolla si tratta, è probabilmente prossima a sgonfiarsi. ( E.P. )