Groups, monta la protesta contro Yahoo!

Groups, monta la protesta contro Yahoo!

L'azienda annuncia che ridurrà il supporto agli archivi delle comunità che ospita sui propri server. Owner e iscritti sul piede di guerra. Ma è già successo
L'azienda annuncia che ridurrà il supporto agli archivi delle comunità che ospita sui propri server. Owner e iscritti sul piede di guerra. Ma è già successo


Roma – Anche le più piccole modifiche alle condizioni con cui Yahoo! gestisce i propri Groups – ovvero i servizi per comunità tematiche, che comprendono mailing list, archivio testi, archivio immagini e altro ancora – scatenano un putiferio. Ed è, appunto, quello che si sta vivendo in queste ore.

L’esigenza di abbattere i costi sembra cozzare in questo caso con quella di trattenere la moltitudine di utenti che si è iscritta ai servizi di Yahoo! per poter far parte di queste comunità, che altri utenti hanno negli anni attivato sui server del portalone americano. In un annuncio da poco pubblicato, Yahoo! ha avvertito delle novità i propri utenti e gli owner che gestiscono le diverse comunità.

In primis sarà impossibile per i singoli moderatori di una comunità aggiungere più di 10 iscritti al giorno alle loro liste, una mossa che Yahoo! spiega come necessaria a contenere il fenomeno dello spam .

In secondo luogo, nessuna foto o testo sarà consultabile da utenti che non siano iscritti nello specifico a quel gruppo. Per Yahoo! questo significa da un lato tagliare la quantità di banda richiesta da chi consulta directory spesso consistenti di fotografie prodotte da comunità di cui non fa parte; dall’altro significa soprattutto rendere la vita più difficile a quei servizi automatici che prelevano le foto ovunque sia possibile per metterle a disposizione altrove , un’operazione che per Yahoo! si traduce in una occupazione di banda e dunque in una spesa.

A suscitare le maggiori perplessità, stando ai messaggi che circolano in queste ore nelle diverse comunità, sarebbe però la terza scelta di Yahoo!, quella di non archiviare più in automatico nell’area “file” delle diverse comunità gli allegati di posta elettronica. Questo significa che quando un messaggio con allegato viene spedito alla comunità e rispedito dunque a ciascun membro delle mailing list di riferimento, il suo allegato non verrà conservato dal sistema.

Le perplessità su questa novità, che tende a limitare la quantità di spazio occupato per l’archiviazione degli allegati, non sono condivise da tutti, visto che rimane comunque possibile caricare sull’archivio della comunità file e immagini a piacimento, sebbene non siano più salvati in automatico i contenuti allegati ad ogni messaggio. Sembra ad alcuni decisamente esagerato il tono dell’ allarme diffuso da qualcuno in una email che sta girando vorticosamente: “Attenzione a tutti, Yahoo ha deciso di porre fine a tutti i gruppi di foto e di rovinare anni di duro lavoro (e divertimento)”.

Sull’argomento vedi anche:
Yahoo cambia la policy, è caos
Yahoo! su tutti i fronti dell’antigratis

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Pubblicato il
5 ago 2003
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