Non è trascorso molto prima di assistere all’intervento ufficiale di Rockstar Games a proposito del mega leak che ha interessato GTA 6. Da più parti è già stato definito il più grande e il più grave nella storia del gaming. Nel fine settimana sono infatti stati rilasciati 90 video (per un totale pari a circa 3 GB) tratti dal gameplay di una versione d’anteprima del titolo, destinata esclusivamente a una fase di test interna.
Il messaggio di Rockstar Games sul leak di GTA 6
La software house mette nero su bianco e una volta per tutte l’autenticità del materiale diffuso online. Si tratta a tutti gli effetti di Grand Theft Auto VI. Il furto dei contenuti è avvenuto attraverso un attacco. Questa la spiegazione fornita con un comunicato diffuso dal profilo ufficiale Twitter della società.
Di recente abbiamo subito un’intrusione nel network, in cui una terza parte non autorizzata ha avuto accesso illegalmente e scaricato informazioni confidenziali dai nostri sistemi, incluso materiale di sviluppo per il prossimo Grand Theft Auto. In questo momento, non prevediamo alcuna interruzione ai nostri servizi live di gioco né alcun effetto a lungo termine per i nostri progetti avviati.
Nonostante l’accaduto, lo sviluppo proseguirà. GTA 6 (non è certo sarà questo il nome definitivo) sarà presentato in via ufficiale, e come si deve, più avanti.
Siamo estremamente delusi dal fatto che i dettagli del nostro prossimo gioco siano stati condivisi con voi in questo modo. Il nostro lavoro sul prossimo gioco Grand Theft Auto continuerà come pianificato e restiamo impegnati come sempre per offrire un’esperienza a voi, i nostri giocatori, che davvero ecceda le vostre aspettative. Aggiorneremo tutti di nuovo presto e, ovviamente, vi introdurremo in modo appropriato a questo gioco futuro quando sarà il momento. Vogliamo ringraziare tutti per il loro costante supporto in questa situazione.
L’autore del leak ha affermato di essere in possesso anche del codice sorgente (così come di quello del predecessore GTA 5) e di altri asset rubati, minacciandone la distribuzione.
Aggiornamento (23/09/2022): è stato arrestato in UK il presunto autore della violazione.