Manca ancora più di un anno all’uscita di GTA 6, fissata per l’autunno 2025 sulle console di ultima generazione, ma il titolo AAA di Rockstar Games torna a far parlare di sé, seppur indirettamente. Nessun nuovo trailer o screenshot, almeno per il momento, ma le ragioni per tirarlo in ballo non mancano, vuoi per l’imminente annuncio di PS5 Pro che lo mostrerà al meglio sulle nostre TV, vuoi per una vicenda bizzarra che chiama in causa una pop band britannica degli anni ’80.
Temptation degli Heaven 17 non sarà nelle playlist di GTA 6
Martyn Ware, co-fondatore e tastierista degli Heaven 17 (quelli di Let Me Go e di Trouble), ha raccontato in un post su X di essere stato contattato di recente dalla software house per includere, nelle playlist del gioco, il singolo Temptation (in streaming qui sotto) lanciato nel 1983.
L’entusiasmo iniziale per la proposta ricevuta si è spento ben presto, leggendo il compenso proposto. Solo 7.500 dollari, una tantum, senza nessun altro ricavo futuro, indipendentemente dalle vendite del gioco. Ricordiamo che il predecessore GTA 5 è stato distribuito in circa 200 milioni di copie, con guadagni stimati in oltre 8 miliardi di dollari.
Ware ha replicato al messaggio di Rockstar Games con un Go f*** yourself
che lascia poco spazio a interpretazioni, in pieno stile Trevor.
Reazione d’orgoglio più che giustificata oppure occasione sprecata? C’è chi sostiene che il musicista abbia commesso un errore di cui si pentirà presto. Quando nel dicembre scorso è stato pubblicato il primo trailer ufficiale di GTA 6, il brano Love Is a Long Road di Tom Petty, scelto come colonna sonora, ha in breve tempo scalato le classifiche delle piattaforme di streaming. Come risultato, ha generato un guadagno non indifferente all’autore.
Nel caso di Temptation degli Heaven 17, la questione è differente. La canzone sarebbe con tutta probabilità finita in una delle playlist da ascoltare guidando i veicoli in gioco. Insieme a centinaia di altri pezzi.