Roma – Ricky Gervais, comico di successo che diffonde i propri sketch in formato podcast , tenta il colpaccio: insieme agli amici e compagni d’avventura Steven Merchant e Karl Pilkington, Gervais sarà il primo utente che venderà la propria voce su Internet.
Il programma radiofonico condotto dai tre comici inglesi, seguiti ed apprezzati gratuitamente da migliaia di utilizzatori di iTunes Music Store , il negozio online di Apple , verranno distribuiti su Audible.com per un costo fisso mensile . Questo “abbonamento” permetterà di scaricare ed ascoltare quattro episodi del Ricky Gervais Show , di trenta minuti ciascuno.
Trasformare i podcast in una fonte di guadagno è un obiettivo per molti di coloro che si impegnano a fornire contenuti con questo strumento. Spesso, come accade nel caso di Rai Radio 3 , le trasmissioni d’intrattenimento o di carattere giornalistico in formato MP3 vengono offerte in aggiunta a realtà radiofoniche tradizionali ben consolidate e proficue.
La riuscita di questo nuovo modello di business che Gervais e soci si accingono a sperimentare, come sostiene il vicepresidente di Audible.com David Joseph, rappresenta un’incognita ed una sfida: “Il podcasting dello show di Gervais ha avuto molto successo”.
L’obiettivo di Audible è diventare un’alternativa ad iTunes, che finora detiene un primato di assoluta centralità nel vasto mondo dei podcast. L’azienda, che fornisce prevalentemente audiolibri , offre numerosi servizi per tutti i podcaster interessati a trasformare il proprio passatempo in qualcosa di remunerativo.
Dalla nascita del fenomeno fino ad oggi, molti podcast sono riusciti a diventare proficui solo grazie ad un’attenta raccolta pubblicitaria: dal notiziario offerto da Engadget , fino alle trasmissioni di Paul Colligan , autore di una interessante guida sullo sfruttamento economico della radiofonia asincrona e multipiattaforma in MP3, The business postcasting bible .
Tommaso Lombardi