Roma – Una Guardia Nazionale formata da tecnici, esperti, scienziati e smanettoni: persone capaci di muoversi sulle reti telematiche e contribuire alla protezione delle infrastrutture elettroniche degli Stati Uniti. A questo si sta pensando a Washington, dove il Congresso sta valutando la nascita di un esercito di volontari pronti all’intervento in qualsiasi momento e distribuiti sul territorio.
Venerdì scorso il Senato ha già approvato una normativa che prevede la costituzione della Guardia Nazionale di Emergenza Tecnologica, e il disegno è del tutto simile alla Guardia Nazionale “tradizionale”, quello di un insieme di “soldati dell’alta tecnologia” capaci di dare una mano nella protezione dei sistemi informativi americani da attacchi terroristici.
Stando alla normativa approvata dal Senato, che ricorda da vicino una analoga già approvata dalla Camera dei Rappresentanti, il “Science and Technology Emergency Mobilization Act”, si prevede la realizzazione di una agenzia governativa che avrà l’onere di coordinare gli interventi di sicurezza nonché la conoscenza delle tecnologie dedicate. La legge prevede fino a 35 milioni di dollari in fondi per la creazione di programmi di comunicazione di emergenza.
In un momento caldissimo per gli Stati Uniti sul fronte terrorismo, reso ancora effervescente dalla continua precedenza che viene data all’esigenza sicurezza nelle molte normative a contenuto tecnologico che vengono discusse, la nuova legge parla esplicitamente di una sorta di “fondo di riserva tecnologico”. Un fondo formato da materiali ed equipaggiamenti che devono poter essere messi a disposizione delle autorità qualora si verificasse un’emergenza. Come noto, l’FBI afferma di condurre una vera e propria guerra dell’informazione online contro l’organizzazione terroristica di Al-Qaeda, un elemento che pone internet ancora più al centro delle attenzioni del legislatore americano.
“Questa normativa – ha affermato il senatore repubblicano George Allen – ci porta più vicini ai miglioramenti tecnologici che sono vitali per aggiornare la sicurezza nel nostro paese, quella dei servizi locali e federali, e si rivolge alla riserva di buona volontà del popolo americano per fornire le soluzioni”.
Per l’approvazione definitiva della legge e dunque per l’istituzione della Guardia Nazionale Informatica non passerà molto tempo. Le norme approvate dai due rami del Parlamento, infatti, verranno integrate in un unico testo che sarà sottoposto al presidente Bush per il varo definitivo.