Nella convulso fine settimana lasciato alle spalle, dal vice primo ministro dell’Ucraina è giunto un appello rivolto a tutti gli exchange di criptovalute: bloccare subito l’accesso alle piattaforme da parte di tutti gli account provenienti dalla Russia, impedire loro ogni transazione. La richiesta è stata accolta da Binance, ma solo in parte.
Blocco parziale per la Russia da parte di Binance
Un portavoce della società ha infatti dichiarato (attraverso la redazione di Reuters) che saranno congelati i conti degli utenti russi interessati dalle sanzioni. Per tutti gli altri non è invece al momento prevista alcuna restrizione. Ne riportiamo di seguito le parole in forma tradotta.
Stiamo bloccando gli account di coloro presenti nell’elenco delle sanzioni, se sono in possesso di un account Binance, garantendo che tutte le sanzioni siano pienamente rispettate.
Una presa di posizione importante per due ragioni: Binance è l’exchange numero uno al mondo per volume di transazioni gestite in criptovalute e questa tipologia di asset digitali si sta rivelando di importanza cruciale per finanziare la resistenza ucraina attraverso campagne di donazione talvolta promosse dagli stessi rappresentanti delle istituzioni.
Non congeleremo unilateralmente gli account appartenenti a milioni di utenti innocenti. Le criptovalute sono pensate per offrire una grande libertà finanziaria in tutto il mondo.
Nei giorni scorsi, abbiamo scritto di come la Russia potrebbe far leva sulle criptovalute al fine di aggirare le sanzioni imposte dagli stati che si sono schierati al fianco dell’Ucraina nel conflitto. Tra questi, anche quelli dell’intero blocco europeo. Tutti i dettagli nell’articolo dedicato. Per questo motivo, Kiev invoca una collaborazione stretta e diretta da parte di chi gestisce le piattaforme attraverso le quali avviene il trading.
Il mese scorso, i vertici di Binance hanno ribadito l’intenzione di espandere il raggio d’azione del proprio business entro i confini russi. Lo stesso vale per i territori confinanti. L’exchange consente depositi e prelievi nel paese fin dal 2019, passando dal partner Advcash con sede nel Belize.
È di oggi la notizia di una donazione da 10 milioni di dollari a supporto di coloro impegnati in azioni umanitarie in Ucraina. Ne beneficeranno, tra gli altri, UNICEF, UNHCR e UN Refugee Agency. Lanciata inoltre dalla piattaforma l’iniziativa Ukraine Emergency Relief Fund di crowdfunding con una finalità del tutto simile.