Blockchain Intelligence ha tirato le somme in merito a questi due mesi di guerra dove le criptovalute l’avrebbero fatta da protagoniste nei due Paesi implicati nel conflitto. A che punto sarà l’adozione crittografica secondo i dati di questa società di analisi?
Da quanto è emerso sembra che la situazione tra Russia e Ucraina, alla fin dei conti, non ha avuto un impatto così importante sulla dinamica delle criptovalute. Questo, perlomeno, a livello individuale e di scambi, non in merito a donazioni e acquisizioni istituzionali.
Rispetto a quanto si potrebbe immaginare a favore delle criptovalute, i dati dicono il contrario. Negli ultimi sei mesi, e fino al 31 marzo 2022, come indicato dal grafico qui sotto riportato, le attività di transazione negli scambi di criptovalute hanno registrato un costante calo. I flussi dei fondi sono diminuiti ancora di più dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Secondo quanto dichiarato da Nick Smart, Direttore di Blockchain Intelligence, si ipotizza che tale contrazione e riduzione sia stata causata dalle condizioni generali del mercato. Nondimeno, tutti abbiamo assistito, verso la dine del 2021, a un raffreddamento dei prezzi. Eppure le criptovalute sono riuscite a mantenere, nella loro volatilità, livelli interessanti.
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Criptovalute: cosa sta succedendo all’adozione crittografica
I dati rilevati da Blockchain Intelligence dimostrano una situazione parziale legata all’adozione crittografica. Infatti, occorre ricordare che, da un mese a questa parte, sono diversi gli exchange di criptovalute che hanno dovuto bloccare pagamenti e transazioni degli utenti russi. Ad esempio, per citarne uno, ricordiamo Binance e il blocco delle carte Visa e MasterCard emesse in Russia. Ecco come ha spiegato questa situazione Nick Smart, in un recente resoconto proprio in merito a questo studio:
La realtà è che al 31 marzo 2022 non ci sono stati cambiamenti significativi nell’attività di transazione di criptovaluta nelle principali borse. L’attuale movimento delle principali popolazioni di immigrati russi dovrebbe essere coerente con i nuovi utenti, ma non è stato così, sebbene la ricerca abbia suggerito che il commercio con i rubli è aumentato. A tal fine, è troppo presto perché l’effetto della sospensione della Russia da SWIFT e altre sanzioni finanziarie imposte a febbraio e marzo 2022 abbiano avuto un impatto sui pagamenti crittografici internazionali alla Russia.
Cosa suggerisce che i grandi scambi cresceranno
A conclusione di tutta l’analisi completa sulla situazione mondiale delle criptovalute, Blockchain Intelligence ha spiegato perché i grandi scambi internazionali e locali cresceranno, registrando importanti aumenti:
Molti scambi internazionali più grandi hanno sostenuto lo sforzo di sanzioni contro la Russia , anche se in modo critico non hanno bloccato gli utenti ordinari, alcuni scambi sono stati piuttosto espliciti sulla loro posizione sulle loro piattaforme social. Ciò suggerirebbe che le criptovalute siano una valida alternativa alla “ordinaria” popolazione russa della diaspora.
Nondimeno, il mercato crittografico è attenzionato da tantissime grandi aziende e istituzioni importanti. Puoi decidere di salire su questo treno in corsa aprendo un conto su XTB. Questa piattaforma permette di guadagnare attraverso CFD crypto. Inizia anche tu a investire oggi stesso, diversificando i tuoi risparmi e puntando su un mercato comunque in forte crescita.