VVC (Versatile Video Coding): arriva H.266 per la compressione dei filmati

H.266 VVC, la compressione per i video di domani

Peso dimezzato e nessun compromesso in termini di qualità: è quanto promette Fraunhofer HHI con il nuovo standard di compressione video VVC.
H.266 VVC, la compressione per i video di domani
Peso dimezzato e nessun compromesso in termini di qualità: è quanto promette Fraunhofer HHI con il nuovo standard di compressione video VVC.

4K, 8K, persino 16K guardando al futuro. L’ambito video in costante evoluzione richiede necessariamente sistemi di codifica avanzati, in grado di far convivere qualità e portabilità dei contenuti. A questo serve H.266, noto anche come VVC o per esteso Versatile Video Coding, nuovo standard annunciato oggi dalla tedesca Fraunhofer HHI. Rappresenta il successore di H.264 (AVC) e H.265 (HEVC), quest’ultimo in uso fin dal 2013.

H.266: inizia l’era di VVC (Versatile Video Coding)

La promessa è quella di arrivare fino a un dimezzamento delle dimensioni dei file senza comprometterne la qualità. Un film in 4K lungo 90 minuti oggi da 10 GB peserà dunque 5 GB, semplificandone sia lo storage sia la trasmissione mediante le piattaforme di streaming, consentendo ai servizi e ai loro utenti di risparmiare banda preziosa. Ne beneficeranno tra gli altri l’ambito dell’home entertainment e quello della realtà virtuale. Lo sviluppo è stato portato avanti in collaborazione con i partner Apple, Ericsson, Intel, Huawei, Microsoft, Qualcomm e Sony.

Garantito il pieno supporto alla modalità HDR così come alla gestione dinamica della risoluzione e a formati oltre l’8K quando saranno disponibili a livello commerciale su larga scala. Servirà però un hardware dedicato; secondo Fraunhofer HHI tutti i più importanti chipmaker e le realtà che si occupano dei sistemi operativi più diffusi sono già al lavoro con questo obiettivo: Apple, Ericsson, Intel, Huawei, Microsoft, Qualcomm e Sony.

L’impiego di H.266 sarà offerto con licenza FRAND da MC-IF (Media Coding Industry Forum), gruppo che riunisce oltre 30 aziende e organizzazioni. La prima versione di encoder e decoder sarà resa disponibile entro l’autunno.

Fonte: Fraunhofer
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Pubblicato il
7 lug 2020
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