Hacker: pensaci due volte

Hacker: pensaci due volte

L'appello arriva dalla polizia di Hong Kong, preoccupata per la forte crescita della diffusione di Internet e per tutti quei ragazzi che fanno gli hacker per gioco
L'appello arriva dalla polizia di Hong Kong, preoccupata per la forte crescita della diffusione di Internet e per tutti quei ragazzi che fanno gli hacker per gioco


Hong Kong – Sotto l’albero di Natale la polizia di Hong Kong ha voluto far trovare un avviso per gli hacker: “Pensateci due volte”.

Secondo il sopraintendente ai crimini commerciali della polizia locale, Raymond Lau Chi-keung, la maggior parte degli hacker sono studenti che vogliono solamente provare il loro talento, il problema è che rischiano fino a 10 anni in caso di danni a siti o a server di terzi.

L’invito della polizia è arrivato dopo l’analisi dei dati statistici sulla diffusione di Internet che avrebbe raggiunto il 300 per cento di nuovi utenti negli ultimi due anni, qualcosa come quasi quattro milioni di persone.

Una crescita esponenziale, peraltro simile a quella registrata da altri Paesi, che presenta problemi importanti, primo fra tutti proprio la sicurezza e la capacità di attivare servizi investigativi “al passo con i tempi”.

Secondo Raymond Lau Chi-keung: “con l’ansia di provare la propria bravura i ragazzi qualche volta vanno in quei siti che offrono informazioni sull’hacking e cominciano a sperimentare. La maggior parte non intende compiere crimini”.

Va ricordato infine che un ragazzo di 19 anni è stato arrestato ad Hong Kong all’inizio di dicembre per aver reso inutilizzabile il server di un importante operatore che ha sostenuto di avere subito una perdita finanziaria a cuasa delle attività del ragazzo.

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Pubblicato il
27 dic 2000
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