Hacking e dispositivi domestici smart: come proteggersi

Hacking e dispositivi domestici smart: come proteggersi

Anche i nostri dispositivi smart di casa non sono, purtroppo, immuni ai cyber-attacchi della rete. Come proteggerli?
Hacking e dispositivi domestici smart: come proteggersi
Anche i nostri dispositivi smart di casa non sono, purtroppo, immuni ai cyber-attacchi della rete. Come proteggerli?

Il concetto di casa domotica, negli ultimi tempi, ha iniziato a prendere sempre più piede. Complice soprattutto una maggiore accessibilità ai dispositivi smart, come assistenti vocali, aspirapolvere, videocamere di sorveglianza, campanelli intelligenti e tanto altro. Se da un lato questo avanzamento di tecnologia è assolutamente positivo, l’altro lato della medaglia mostra un ambiente purtroppo spesso alla mercé di hacker e malintenzionati. Qualsiasi cyber-criminale può infatti rubare i dati sensibili semplicemente collegandosi ad un qualsiasi dispositivo all’interno della rete. Per proteggere tutti i nostri dispositivi la soluzione migliore è affidarsi a sistemi informatici di cyber-sicurezza, come – ad esempio – i prodotti della Kaspersky Home Digital Security.

Negli ultimi cinque anni, il numero degli attacchi informatici legati all’IoT (l’Internet delle Cose, ovvero la connessione internet di oggetti fisici di utilizzo quotidiano, come le lampadine smart) sono aumentati di ben 70 volte. Numeri che fanno paura, ma che non generano gran stupore: i dispositivi smart, infatti, sono delle “prede” perfette per i criminali della rete, proprio perché la maggior parte (il 76% circa) comunicano su canali non cifrati, rendendoli così vittime di numerose vulnerabilità che gli hacker sfruttano per arrivare fino a noi. Una grossa parte di responsabilità cade sulle case produttrici di tali oggetti, che si prendono poca (o nulla) responsabilità sull’aggiornamento dei firmware. Spesso abbandonandoli a loro stessi e senza aggiornamenti, lasciandoli così esposti a facili hacking.

Hacker e IoT: le paure degli utenti

Secondo uno studio condotto da Kaspersky, l’89% dei proprietari di dispositivi IoT esprime delle perplessità circa la loro sicurezza in rete. Fra le preoccupazioni più comuni c’è la paura che un dispositivo violato possa infettare l’intera rete domestica, oppure che i criminali informatici possano bloccare un dispositivo e richiedere un relativo riscatto (questa pratica è conosciuta come “ransomware”). O ancora: essere spiati dai cyber-criminali attraverso telecamere e microfoni. Tutte queste preoccupazioni, purtroppo, sono fondate: gli hacker sono capaci di questo e altro sulla nostra rete di casa. Tutti possiamo essere le prossime vittime dei loro attacchi, che generalmente si svolgono in massa e senza distinzioni di utenza o dispositivi.

Proteggersi è possibile. Il modo migliore è utilizzare software antivirus che possano monitorare il traffico in entrata e uscita sulla nostra rete domestica, bloccando sul nascere qualsiasi possibile attacco ai dispositivi. Fra i software in grado di svolgere questa funzione ci sono quelli di Kaspersky Home Digital Security, fra cui Kaspersky Anti-Virus, Kaspersky Internet Security e Kaspersky Total Security. Quest’ultimo in particolare è fra le soluzioni più complete, ricco di funzionalità ad un prezzo davvero irrisorio: solamente 31,99 euro per l’abbonamento annuale, ovvero uno sconto del 46%.

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Pubblicato il
19 feb 2022
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