Primi dati sull’operato dell’ Haute Autorité pour la diffusion des ?uvres et la protection des droits sur Internet ( HADOPI ): circa 100 mila le email inviate ai cittadini della rete sospettati di pirateria .
Eric Walter, segretario generale di HADOPI, ha divulgato questi numeri preliminari della strategia dei tre colpi attiva in Francia da ottobre: “Si va dalle 4mila alle 550 email al giorno”.
La media quotidiana si aggira intorno ai 2mila avvisi: si è insomma lontani dalle cifre invocate prima che la misura entrasse in vigore (si parlava di 10mila notifiche al giorno).
La delusione ha spinto i rappresentanti dei detentori dei diritti, con la Société civile des producteurs de phonogrammes en France (SPPF) in testa, a dichiararsi del tutto insoddisfatti: i casi che meriterebbero secondo loro l’email d’ammonizione sarebbero circa 25mila al giorno. Con un meccanismo più automatico che permetta alle email di avere davvero un effetto dissuasivo sui comportamenti lesivi del diritto d’autore e senza considerare i possibili errori connaturati ad un elevato numero di indirizzi sospetti trattati in poche ore.
Anche il Governo sarebbe peraltro spinto a pensare ad un modifica con decreto per automatizzare il meccanismo di invio delle notifiche.
Numeri non entusiasmanti anche per l’iniziativa con cui l’Eliseo vuole mettere a disposizione dei giovani una carta prepagata per incentivare l’acquisto legale di musica online e che ha esordito da appena tre settimane: nonostante lo strumento manchi dei controlli necessari ad evitare abusi (e può dunque essere utilizzato anche per l’acquisto di app da App Store o essere acquistata da coloro che superano il limite dei 25 anni) la domanda è rimasta debole , tanto che il budget stabilito dal Governo sempre essere molto più che sufficiente.
Claudio Tamburrino