Chi ricorda i feed RSS di Reader? E gli strumenti di Picasa per l’editing delle foto? A chi mancano i post di G+? Tutti rami secchi tagliati da Google nel corso degli anni, non sempre in modo indolore, per concentrare risorse e competenze sulle iniziative che presentano margini di miglioramento e crescita.
Un cimitero per i rami secchi di Google
Ora sembra che qualcuno nel campus di Seattle abbia deciso di riconoscere una degna sepoltura a tutte queste iniziative prima annunciate e poi accantonate da bigG. Lo ha fatto allestendo quello che sembra essere un vero e proprio cimitero, con tanto di lapidi. Ci sono anche delle zucche intagliate, perché dopotutto tra qualche settimana sarà Halloween.
https://twitter.com/leftoblique/status/1179476277549400064
A fotografarlo e condividerlo Dana Fried, membro del team al lavoro sul browser Chrome. Oltre ai servizi citati in apertura ci sono tombe di Wave, Orkut e Buzz. L’elenco completo sarebbe molto più lungo e, come ben sappiamo, in continuo aggiornamento.